Berna – La Banca nazionale svizzera è stata fondata nel 1907 in seguito a una votazione popolare: il suo compito era creare franchi svizzeri. Oggi la Banca nazionale ha dimenticato il suo scopo originario e sostiene la privatizzazione del denaro svizzero da parte di banche commerciali private.
Durante l’odierna Assemblea generale della BNS, gli attivisti di Moneta intera hanno ricordato alla Banca nazionale i motivi della sua fondazione.

Oggi, con una campagna gli attivisti di Moneta intera ricordano alla Banca nazionale gli scopi della sua fondazione: creare il denaro svizzero. Un’anziana attivista ha persino tracciato uno slogan sulla barriera che circonda la Banca nazionale di Piazza federale a Berna. Con lo stesso slogan, Tell e Helvetia hanno ricordato alla direzione e agli azionisti della Banca nazionale quale è la sua missione originaria.

Le banconote private causano problemi
Prima del 1891, in Svizzera quasi 40 banche commerciali creavano proprie banconote. Ben presto si è verificata una proliferazione problematica di queste banconote private. Gli aventi diritto di voto hanno reagito in modo coerente. Malgrado la resistenza delle banche, con una votazione popolare fu decisa la creazione della Banca nazionale svizzera che iniziò ad operare come banca del sovrano nel 1907. Nel suo messaggio il Consiglio federale spiegava con parole piuttosto complesse ma chiare perché non voleva più lasciare alle banche la creazione di denaro: “Si è sempre riconosciuto che sarebbe sconsiderato dal punto di vista della sovranità mettere uno strumento di credito come quello di una banca emittente nelle mani di un’oligarchia finanziaria, trasferire i suoi fondi a quest’ultima e permettere così di ridurre in schiavitù l’interesse pubblico e di sacrificare gli interessi privati.”  Anche i Liberali allora consigliarono di concedere al sovrano il diritto esclusivo di creare denaro. 

La Banca nazionale deve ricordarsi                               
Le banche producono ora la maggior parte del nostro denaro – la moneta scritturale elettronica sui nostri conti. Le banche la creano praticamente dal nulla e oggi rappresenta il 90% della massa monetaria svizzera. Solo il 10% è costituito da denaro contante proveniente dalla Banca nazionale. Le banche commerciali creano denaro proprio per acquistare direttamente prodotti finanziari e immobili o per concedere prestiti. Respingendo l’iniziativa Moneta intera la Banca nazionale svizzera sostiene la privatizzazione del denaro. Evidentemente la BNS ha dimenticato il suo scopo costituente, ossia che la creazione di denaro non deve appartenere “a un’oligarchia finanziaria”.

Votanti ingannati
La Banca nazionale contribuisce persino attivamente alla diffusione di informazioni false sull’iniziativa Moneta intera. Essa afferma che Moneta intera limiterebbe il suo lavoro. In realtà l’iniziativa Moneta intera offre alla Banca nazionale maggiori strumenti per assolvere i suoi compiti. Nessuno degli attuali strumenti verrà a mancare. Contro le false dichiarazioni della Banca nazionale è stato inoltrato un ricorso.

La Banca nazionale con Moneta intera
I promotori confidano nel fatto che, se i votanti saranno informati obiettivamente, il 10 giugno l’iniziativa Moneta intera sarà accettata. I promotori sono fiduciosi che, una volta adottata l’iniziativa Moneta intera, la Banca nazionale assumerà in modo rapido ed efficace il nuovo e più autorevole ruolo che le spetta in virtù della decisione popolare.

 

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