Giovedì 19 ottobre verrà premiato il film vincitore della rassegna Altri Sguardi. I film che sono stati presentati e che concorrono al premio sono: Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni,  La Ragazza del mondo di Marco Danieli, L’ora Legale di Ficarra e Picone, Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi e Lasciati andare di Francesco Amato

Non è la prima volta che i detenuti affrontano, anche attraverso un confronto e un dibattito sui temi proposti dai film selezionati, un’esperienza che nasce dalle suggestioni e dagli spunti di riflessione del racconto cinematografico. E’ senza dubbio l’occasione di un confronto speciale, però, la formula che Altri sguardi, ideata e promossa dall’Associazione Mètide, mette in campo – con il sostegno del MiBACT, Direzione Generale per il Cinema – costruendo un confronto d’opinione sugli spunti suggeriti dalle sceneggiature dei film scelti per questa prima esperienza.

Con questa rassegna l’Istituto accoglie un progetto articolato, oltre i film, sulla creazione di uno sportello di counseling, un supporto insomma per il personale al lavoro nell’Istituto e un laboratorio che seguirà la rassegna – esclusivamente destinato alle detenute – con un’esperienza formativa attraverso la sceneggiatura.

Grazie innanzitutto a Rai Cinema e a Medusa che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa. L’Associazione Mètide, fondata da Ilaria Spada e Raffaella Mangini, ringrazia per il sostegno Gruppo Barletta S.p.A. Ringrazia inoltre i produttori, i registi e gli attori che hanno dato la loro preziosa disponibilità a intervenire.Grazie allo staff tecnico, alla Direzione e al personale tutto della Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso “Raffaele Cinotti”. Si ringraziano ancora, Laura Delli Colli per il coordinamento artistico, Clementina Montezemolo per la consulenza scientifica e SuMa Events per l’organizzazione.

LE INIZIATIVE CHE SEGUIRANNO:

LO SPORTELLO DI SUPPORTO PER LE OPERATRICI E GLI OPERATORI

IL NO PROFIT PER UN PROGETTO DI ‘COUNSELING’ INTERNO AL CARCERE

È la prima delle iniziative di fund raising che l’Associazione intende promuovere d’intesa con la struttura penitenziaria di Rebibbia. Iniziativa nata in supporto a un’esigenza richiesta dalla stessa Direzione della struttura che è impegnata nel progetto, non sostenibile con risorse interne, di uno sportello per attività di counseling di gruppo e individuale, rivolto al personale di polizia penitenziaria, agli educatori e al personale amministrativo. Il percorso immaginato da Rebibbia prevede almeno un anno d’incontri di gruppo; l’effettiva efficacia dell’attività proposta sarà misurata attraverso test psicologici. All’attività di gruppo, a richiesta, potrà essere aggiunto anche un supporto individuale attraverso specifici test non solo psicologici ma eventualmente anche clinici.

IL PROGETTO PER LA SEZIONE FEMMINILE

Sarà avviato dopo la conclusione della rassegna destinata ai detenuti, con  la proiezione del film La pazza gioia di Paolo Virzì, con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, un evento speciale richiesto dalla Direzione del carcere per raccontare attraverso un film il disagio femminile, aprendo una riflessione sull’importanza di trovare il giusto equilibrio nei rapporti e con se stesse rispettando le regole, in questo caso, del patto terapeutico.

Un tema che il film affronta con leggerezza divertendo e commuovendo, dove l’ironia aiuta a mettere a fuoco temi complessi come quella della malattia mentale, ma anche a superare l’isolamento dei giorni più difficili. Il film sarà un utile punto di partenza per la discussione propedeutica al laboratorio di scrittura che seguirà.

Il LABORATORIO DI SCRITTURA – TRA LE RIGHE – Corso di formazione in sceneggiatura cinematografica

Un percorso di orientamento e approfondimento sui temi della scrittura per sviluppare da una parte una consapevolezza tecnica e dall’altra una vera e propria formazione attiva e partecipata nella sceneggiatura cinematografica. L’obiettivo a lungo termine potrebbe essere quello di realizzare un vero ‘copione’ per la creazione di un corto o lungometraggio. Nascerà già negli ultimi mesi del 2017, presieduto da un team di sceneggiatori professionisti e dall’autore del soggetto, da cui prenderà forma la sceneggiatura . Alle dieci detenute che parteciperanno al corso, della durata di circa sei mesi, verrà rilasciato un attestato unitamente a un piccolo compenso per il lavoro svolto.