“L’Italia mostri la sua diversità rispetto all’America di Trump. Ci appelliamo al capo del Governo Paolo Gentiloni e al Ministro della Giustizia Andrea Orlando affinché con un provvedimento urgente del governo approvino in una settimana la legge che introduce il crimine di tortura nel nostro paese. E’ un’indecenza che siamo ancora a questo punto. E dall’altra parte dell’oceano c’è chi la vuole addirittura legittimare”.

A dichiararlo è Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, a seguito della prima intervista televisiva del nuovo presidente americano Donald Trump, secondo cui la tortura e il waterboarding assolutamente funzionano.

“Di fronte a chi come Trump ci vuole riportare in un’epoca pre-moderna, l’Italia mostri il volto di Cesare Beccaria e del rispetto dei diritti umani – prosegue Gonnella – Nelle prossime settimane saremo giudicati dalle Nazioni Unite sui diritti civili e politici. L’impossibilità di punire i torturatori ci priva di moralità e ci indebolisce nelle relazioni internazionali”.

“Si approvi la legge subito. Una legge conforme alle convenzioni Onu. Lo si faccia nel rispetto e nella memoria di chi è morto per tortura, come nel caso di Giulio Regeni, ammazzato e torturato in un crimine di Stato” conclude il presidente di Antigone.