Negli Stati Uniti continuano le proteste contro Donald Trump e il suo gabinetto. Il 1° dicembre gli studenti di college e università di tutto il paese hanno organizzato una seconda giornata di azione, chiedendo che i loro campus diventino “campus rifugio”, dove gli amministratori si rifiutino di fornire informazioni all’Ufficio Immigrazione, impediscano l’ingresso ai suoi agenti e appoggino la parità di accesso alle rette e alle borse di studio per i residenti nello stato e gli studenti privi di documenti.

Il Presidente-eletto Donald Trump ha promesso di deportare fino a 3 milioni di persone non appena entrerà in carica. Oltre cento campus hanno partecipato il 17 novembre alla prima protesta nazionale, spingendo varie autorità accademiche a dichiarare i loro istituti “campus rifugio” – compreso quello frequentato da Trump, l’Università della Pennsylvania.