quella di Alaa Arsheed è una storia di fuga dalla repressione e di amore per la musica, una storia unica e simile a mille altre…

Alaa Arsheed è un violinista siriano; è arrivato come altri centomila con solo i suoi vestiti addosso e un cellulare che si è rotto durante il viaggio. Aveva anche con sé il suo violino, l’unica cosa che ha sottratto alla furia della guerra, quando è scappato dalla Siria, per rifugiarsi a Beirut e poi arrivare in Italia.

Il suo primo album si intitola Sham, il nome antico in lingua aramaica di Damasco, l’odierna capitale del suo paese, la Siria. Un viaggio in otto canzoni attraverso la storia del musicista, un percorso che lo ha portato dalla sua terra natale a Beirut e finalmente in Italia, grazie all’incontro con Alessandro Gasmann, avvenuto a Beirut, attraverso l’Unhcr, che ha girato un corto su di lui e che poi l’ha fatto invitare a Treviso, da Fabrica, centro di ricerca che offre borse di studio a persone da tutto il mondo.

Durante le sessioni di registrazione di Sham, Alaa incontra l’Adovabadan Jazz Band, una solida e storica formazione che divulga hot jazz e swing in tutta Italia. La Band, nei mesi, arrangia il repertorio di Alaa per crearne una versione dal vivo prettamente acustica, dove pennellate pastello di banjo creano lo sfondo alle calde melodie del violino di Alaa in dialogo con il clarinetto mentre la chitarra disegna arabeschi e una solida sezione ritmica si fa carico di incorniciare questo suggestivo viaggio nel Mediterraneo.

Più recente invece è l’incontro con Endi Primo MC, scrittore e raffinato cantante hip hop, che sentendo la storia di Alaa e il suo sogno di riaprire la galleria Alpha in Italia, scrive di getto delle canzoni narranti le avventure del nostro violinista e delle sue mani forti. Adovabadan diventa così l’ambiente ideale dove praticare il dialogo, lo scambio, e la ricerca di bellezza di 6 musicisti ed Alaa Arsheed.

Alcuni uomini si sono incontrati nei loro percorsi artistici e di vita, attraverso la musica dell’Adovabadàn Jazz Band, con le parole di Endi ripercorrono uno spaccato di vita di Alaa, violinista siriano, in un dipinto sonoro tra realtà e fantasia, tra guerra e pace, tra integrazione ed isolamento, tra l’amore e l’odio.

Sabato 22 ottobre, ore 21.00
Teatro Fabrizio de André, Mandello del Lario
Costo dei biglietti 12 euro – acquista on-line
Ingresso gratuito per i bambini sotto i dieci anni

Ascolta Sham, il primo album di Alaa Arsheed

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