Il ministro degli esteri austriaco, Sebastian Kurz, ha annunciato mercoledì che il suo paese si sarebbe unito agli altri stati membri delle Nazioni Unite nel presentare una risoluzione il prossimo mese per convocare i negoziati su uno strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari nel 2017.

Parlando nel corso del dibattito di alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, ha detto che “l’esperienza dimostra che il primo passo per eliminare le armi di distruzione di massa è quello di vietarle attraverso norme giuridicamente vincolanti”.

L’annuncio segue una storica raccomandazione formulata il mese scorso da un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite a Ginevra affinché l’Assemblea Generale convochi una conferenza nel 2017 per negoziare “uno strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro totale eliminazione”.

La risoluzione sponsorizzata dall’Austria intende portare avanti questa raccomandazione stabilendo un mandato formale per i negoziati. Il termine per la presentazione della risoluzione al Primo Comitato dell’Assemblea Generale, che si occupa di questioni di disarmo, è il 13 ottobre.

Dopo la presentazione, le nazioni discuteranno la risoluzione, poi voteranno se adottarla l’ultima settimana di ottobre o la prima di novembre. Un secondo voto di conferma si svolgerà in una sessione plenaria dell’Assemblea Generale all’inizio di dicembre.

ICAN [e Senzatomica] accoglie con favore l’annuncio dell’Austria. “Questo è un importante passo avanti negli sforzi globali per liberare il mondo dalle armi nucleari. La risoluzione sarà di enorme importanza storica “, ha detto Beatrice Fihn, direttore esecutivo di ICAN.

“Il trattato proposto porrà le armi nucleari sullo stesso piano giuridico di altre armi di distruzione di massa, che sono state a lungo proibite dal diritto internazionale. Sarà un passo importante verso l’obiettivo della loro eliminazione” ha detto.

Nel 2014 l’Austria ha ospitato una conferenza intergovernativa sull’impatto umanitario delle armi nucleari, in cui ha lanciato un impegno diplomatico, sostenuta da 127 nazioni, “per colmare il vuoto giuridico per la proibizione e l’eliminazione delle armi nucleari”.

Estratto dalla dichiarazione dell’Austria:

“In un mondo che è sempre meno sicuro e di fronte a sempre più tensioni tra le grandi potenze, il disarmo nucleare rimane il nostro compito principale ancora in sospeso. I recenti test nucleari della Corea del Nord sono un segnale di avvertimento. Siamo tutti d’accordo che le conseguenze umanitarie dell’esplosione di armi nucleari sarebbe inaccettabile, e quindi dobbiamo finalmente sbarazzarci di tutte queste armi nucleari. L’esperienza dimostra che il primo passo per eliminare le armi di distruzione di massa è quello di vietarle attraverso norme giuridicamente vincolanti. Insieme ad altri Stati membri, l’Austria preparerà un progetto di risoluzione per convocare i negoziati su uno strumento globale giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari nel 2017.”

 

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