Il 2 agosto del 1944 quasi 3000 donne, bambini e anziani Rom venivano uccisi in poche ore nelle camere a gas del campo di sterminio di Auschwitz. Questa data è stata scelta l’anno scorso dal Parlamento Europeo come data simbolo del Porajmos, la parola Rom e Sinti che indica lo sterminio dei Rom da parte del regime nazista. Almeno mezzo milione di Rom europei, ma probabilmente molti di più, vennero uccisi dai nazisti, al pari di milioni di ebrei, disabili, omosessuali, prigionieri di guerra e prigionieri politici.

Consorzio Innopolis è partner del progetto europeo PAL, cofinanziato dal Rights, Equality and Citizenship Programme dell’Unione Europea, che si propone di combattere la discriminazione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti e di accelerare la loro inclusione scolastica e lavorativa. Crediamo fermamente che proprio l’inclusione sociale sia la strada principale e più efficace per abbattere il pregiudizio e impedire che i fatti tragici di più di 70 anni fa possano ripetersi.

PROGETTO PAL

Fighting discrimination and anti-Gypsyism in education and employment in EU

 

 

Il progetto PAL – Fighting discrimination and anti-Gypsyism in education and employment in EU è cofinanziato dal Rights, Equality and Citizenship Programme dell’Unione Europea, è stato presentato e approvato all’interno della Call for proposals JUST/2014/RDIS/AG/DISC dal capofila UC Limburg VZW (Belgio) con un partenariato di più di 20 organizzazioni provenienti da 9 paesi:

  • Belgio: UC Limburg VZW e SRDA
  • Italia: Consorzio Innopolis, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Leone Moressa
  • Repubblica Ceca: House of National Minorities, RomPraha, Komunikujeme ops
  • Grecia: Institute of Psychosocial Development, Institute of Entrepreneurship Development, Anatoliki SA;
  • Slovenia: Soĉa, Novo Mesto;
  • Romania: Asociatia Mergi Inainte;
  • Spagna: Foundo Formacion Euskadi, Florida University, Enlace;
  • Ungheria: Corvinus Budapest University, UCCU;
  • Francia: Alda

 

In più fanno parte come associated partners altre quattro organizzazioni: Open Media Group (Croazia); United Societies of Balkans (Grecia); Shoqata Shqiptare e Ambientalisteve Industriale (Albania); Suleyman Demirel University (Turchia)

 

BACKGROUND
I Rom costituiscono la principale minoranza etnica in Europa (10-12 milioni) e, storicamente, una delle più perseguitate. L’Unione Europea da tempo richiama i propri Stati membri ad una maggior coesione e performanza delle politiche di integrazione sociale dei Rom, richiami che vengono però puntualmente disattesi.

I quadri d’insieme legislativi sono una cornice che non trova implementazione, o la trova solo in via parziale e spesso non coordinata, ma con iniziative episodiche di poche lungimiranti amministrazioni pubbliche: la Direttiva 2000/43/EC, la Carta dei diritti fondamentali, il Trattato di Lisbona, le Strategie nazionali per l’integrazione dei Rom etc.

La carenza nel campo dell’implementazione politica è a sua volta specchio di un ritardo generale nell’affrontare la questione Rom a livello accademico, di ricerca sociale e di policy. Chi sono i Rom? Quali sono le sfide più urgenti da affrontare nel campo della loro integrazione? Quali sono le strade da perseguire e i nodi da sciogliere?

 

PROGETTO PAL

In questa cornice si inserisce il progetto PAL, la cui durata è di due anni (Gennaio 2016-Dicembre 2017). L’obiettivo generale del progetto PAL è quello di supportare e incrementale l’inclusione scolastica e lavorativa dei giovani Rom promuovendo attività di ricerca; di raccolta, scambio e condivisione delle buone pratiche; di formazione e istruzione dei Rom ma anche di tutti coloro che con i Rom lavorano (formatori, insegnanti scolastici, esperti) e di informazione sulle possibilità di inclusione sociale offerte loro dal quadro legislativo europeo e nazionale

 

MACROATTIVITA’

Istruzione scolastica:

  • Campagna di sensibilizzazione It’s not too late per la prevenzione dell’abbandono scolastico e del razzismo e promozione dell’informazione sui benefici della scolarizzazione (Conferenza a Praga prevists a gennaio 2017);
  • Corsi di formazione online per circa 360 insegnanti;
  • Giornate di sensibilizzazione e di Group Building, con prevista partecipazione di circa 1220 partecipanti;

 

 

Accesso al lavoro:

  • Campagna di sensibilizzazione Employ Me sulla parità dei diritti d’accesso al mercato del lavoro (Conferenza in Belgio previsto ad aprile 2017);
  • Formazione online dei formatori per circa 360 persone;
  • Eventi di informazione su possibilità di accesso al mercato del lavoro e diritto all’impiego per circa 1800 partecipanti

 

Il progetto segue una logica procedurale ed è articolato in quattro macroaree:

  • WORKSTREAM 1: Fase di ricerca e raccolta dati sulla situazione dei Rom in Europa; sviluppo di metodologie e indicatori comuni; valutazione dei dati raccolti
  • WORKSTREAM 2: Raccolta, scambio e condivisione di buone pratiche; campagne di sensibilizzazione It is not too late e Employ Me e organizzazione delle due conferenze
  • WORKSTREAM 3: Formazione dei Rom e degli stakeholder interessati; finalizzazione di un toolkit formativo comune e di una comune policy per la prevenzione della discriminazione
  • WORKSTREAM 4: Attività di comunicazione e informazione (trasversale a tutto il ciclo di vita del progetto), organizzazione di eventi locali a carico di ogni partner, disseminazione dei risultati di progetto, piattaforma opendata

 

OUTPUT PREVISTI

2 Conferenze con più di 220 partecipanti, 1 policy comune di prevenzione, 27 eventi formativi con più di 1220 partecipanti, 34 corsi di formazione con 680 partecipanti, 18 workshop e 9 seminari per la formazione dei Rom con più di 1900 partecipanti previsti, 2 toolkit (uno per l’istruzione scolastica e uno per l’accesso al mondo del lavoro), 20 tavole rotonde con circa 400 partecipanti

 

Per ulteriori informazioni
http://projectpal.eu/