Intervento di Viky di “Cafè amb Llet”.

Durante il suo intervento, lo scorso 10 giugno nella giornata di Pressenza a Barcellona, che ha avuto luogo in Calabria 66, Viky, di “Cafè amb llet”, ha commentato vari argomenti.

“Cafè amb llet” è sorto come mezzo di comunicazione su iniziativa di Albano, un giornalista freelance e la sua compagna Marta, per denunciare casi di corruzione e gestione deficitaria negli ospedali di Blanes e Calella (Gerona). Si è arrivati a distribuire 20.000 copie al mese.

A partire dal 15M, per contrastare la manipolazione dei mezzi di comunicazione pagati dalla banca e attraverso un sistema di crowdfunding, nel giro di due mesi si è riusciti a ottenere fondi sufficienti a compiere l’obiettivo di pubblicare 150.000 copie, una volta al mese, per 6 mesi.

La distribuzione avveniva attraverso reti di volontari, per la maggior parte attivisti di movimenti sociali come “Aurea Social”, l’organizzazione La Base, il casale popolare “Tres Voltes Rebel”. Veniva effettuata in metro, treni, caffetterie, per strada, nelle assemblee e nei centri di attivismo sociale, negli ospedali, nelle panetterie e dai parrucchieri, ecc.

In un momento in cui i mezzi di comunicazione “ufficiali” avevano semaforo rosso per l’attivismo sociale e verde per le banche ha avuto una grande rilevanza.

I temi: la denuncia dei tagli alla sanità e all’educazione, gli abusi delle banche, gli sfratti, la copertura delle mobilitazioni dei movimenti sociali, informazione sulla Legge Bavaglio, i modelli di disobbedienza civile. L’ultimo numero è stato dedicato al TTIP.

Si è ottenuto qualcosa di tanto semplice come il fatto che gli studenti potessero informare i propri genitori “di ciò che stava accadendo” senza bisogno di farli sedere davanti a Internet.

La cosa positiva di questa esperienza collettiva è stata l’autogestione di tutti i compiti grazie a volontari, emersi dai movimenti sociali, con un forte sostegno dalla Marea dei pensionati e il sogno e la spinta di Marta e Albano.

Ora, “Cafè amb Llet” sta in un nuovo processo, pronto per essere rilanciato.

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella