A poche ore dall’insediamento ufficiale del nuovo sindaco di Roma Virginia Raggi è nostro interesse chiarire la nostra posizione in merito al percorso da intraprendere ed alle scelte annunciate in merito alle responsabilità di governo sul tema della gestione rifiuti a Roma.

Salutiamo con grande entusiasmo la vittoria del M5S a Roma, come già scritto pubblicamente, in relazione al lungo percorso di condivisione sul percorso “Roma verso rifiuti zero” fatto in questi anni con molti suoi nuovi consiglieri comunali e municipali, nonostante tale formulazione non sia stata esplicitamente menzionata nel programma elettorale.

Gli obiettivi contenuti nel programma sono di fatto in larga parte gli stessi che noi in questi anni abbiamo sostenuto e condiviso con tutta la città e con tutte le forze politico-istituzionali anche nella precedente consiliatura, sino ad arrivare all’approvazione della Delibera A.C. n. 129/2014 che ne ha coronato un percorso di iniziativa popolare da noi attivato dal 2011.

Rileviamo che sinora nessuna dichiarazione ufficiale è stata fatta, sia nel programma elettorale che negli interventi dei candidati, in merito alla conferma del percorso avviato dalla citata Delibera A.C. n. 129/2014 e non vorremmo che questo fosse un segnale di presa di distanze.

Rileviamo peraltro che nel programma elettorale mancano precisazioni di dettaglio importanti in merito ad alcune scelte impiantistiche, in particolare quella relativa alla dismissione della produzione di Cdr/Css presso gli attuali impianti TMB di AMA di Rocca Cencia e Salaria, tuttora prevista dal pessimo progetto di Eco-distretto proposto da AMA ed in fase di VAS alla Regione a cui noi ci siamo opposti con deposito di osservazioni motivate.

Così come manca nel programma l’affermazione palese del principio relativo alla dismissione sia del ricorso all’incenerimento del Cdr/Css prodotto a Roma, presso qualsiasi impianto dentro o fuori regione, che della proprietà delle quote societarie di proprietà di AMA in uno dei due impianti di Colleferro.

La annunciata nomina ad assessore di Paola Muraro (in quanto attuale presidente di Atia – Iswa Italia http://www.atiaiswa.it/chi-siamo/consiglio-direttivo/) non riteniamo che sia conforme a questo programma sia per i requisiti dei suoi componenti che per la missione svolta dalla sua stessa organizzazione in questi anni rispetto alla convinta difesa della “gestione integrata dei rifiuti”, concetto in cui il recupero di energia attraverso l’incenerimento è un caposaldo indiscutibile specie per il suo vice-presidente Filippo Brandolini (presidente di Hera Ambiente) che gestisce ben nove inceneritori esistenti oltre quelli in previsione di nuova costruzionehttp://ha.gruppohera.it/impianti/ .

Le recentissime dichiarazioni di Paola Muraro riteniamo siano molto poco efficaci in merito all’escludere alcun nuovo inceneritore a Roma se non da parte di AMA spa, dato che la materia è dal 2014 di competenza del governo attraverso la Legge 133/2014 ex decreto Sblocca-Italia che ne prevede al comma 9 dell’art. 35 il commissariamento laddove le Regioni non ne diano attuazione, e che noi stiamo contrastando insieme al M5S con la nostra proposta di referendum abrogativo dell’art. 35 di cui è in corso la raccolta firme in tutta Italia.

Ricordiamo al sindaco Virginia Raggi ed a tutto il M5S che il Decreto ministeriale in arrivo, approvato nella Conferenza Stato-Regioni del 20 gennaio u.s., ha già ufficialmente approvato il RADDOPPIO dell’inceneritore di Malagrotta a ROMA oltre un nuovo quarto inceneritore nel Lazio di cui si ignora quale sarà l’ubicazione, quindi l’affermazione di Paola Muraro appare quantomeno infondata per mancanza di competenza decisionale da parte di Roma Capitale !!!!

Ovviamente è fondamentale che Roma Capitale esprima sulle previsioni di questo Decreto ministeriale il proprio parere contrario, e ne apprezziamo quindi la posizione politica, anche se risulta chel’azienda CO.LA.RI. di Malagrotta oltre al possesso dell’autorizzazione per la linea di incenerimento già esistente con il nuovo Decreto ministeriale possa a breve entrare in possesso anche della seconda linea di incenerimento di cui la relativa richiesta di autorizzazione è stata depositata in Regione da tempo.

Sosteniamo che a nostro avviso la migliore candidatura per l’assessorato in oggetto sia quella del manager Raphael Rossi, da cui abbiamo ottenuto di rinnovare la disponibilità per questo cruciale incarico, dato il suo percorso Rifiuti Zero “certificato” e le esperienze fatte in molte grandi città tra cui ROMA nel 2006 che parlano da sole in termini di concreti risultati.

Abbiamo già dato per iscritto e confermiamo comunque la nostra piena disponibilità a collaborare con la nuova giunta Raggi, e con qualsiasi giunta che preveda un percorso che sia affine al nostro, laddove saremo coinvolti attivamente in termini sia di competenze tecnico-professionali che di supporto territoriale nell’avvio di un nuovo e concreto processo di partecipazione popolare informata.

Il pres.te Ass.ne Zero Waste Lazio

Massimo Piras