Un giornalista dell’agenzia stampa Dicle è stato arrestato, portando così a 35 il numero di giornalisti in carcere in Turchia.

Mazlum Dolan lavorava a Diyarbakir, nel quartiere di Sur, dove il coprifuoco è in vigore da 79 giorni. Il 17 febbraio l’agenzia Dicle ha diffuso la notizia che Dolan era rimasto intrappolato in uno scantinato con una trentina di persone. Secondo il collegamento telefonico stabilito con il giornalista, c’erano diversi feriti. Nonostante diverse richieste delle associazioni legali per un periodo di tregua e per evacuare il palazzo, la Corte europea dei diritti dell’uomo si è rifiutata di prendere atto della situazione.

Il 19 febbraio Dolan e altre persone sono stati portati via e sottoposti a detenzione cautelare presso la Prefettura di Diyarbakir. Il 23 febbraio Mazlum Dolan e altri cinque sono stati portati in tribunale con la richiesta di incarcerazione e il giorno dopo Dolan è stato accusato di far parte di “un’organizzazione terroristica” e portato nel carcere chiuso tipo D di Diyarbakir.

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