Alan Hart, Sionismo, il vero nemico degli ebrei, Volume I, Il falso messia, Zambon Editore

 

L’editore Zambon continua la sua storia di controinformazione sul conflitto israelo-palestinese con un’opera monumentale. Quella della traduzione in italiano e delle pubblicazione della trilogia Sionismo, il vero nemico degli ebrei dello scrittore e giornalista indipendente inglese Alan Hart.

 

Hart non è un giornalista o scrittore qualunque: vecchio amico di Golda Meir, autore di una biografia di Arafat, corrispondente dal Medio Oriente per lunghi anni, Hart ha conosciuto personalmente buona parte degli attori del conflitto e ne ha anche studiato con accuratezza gli aspetti storici, politici, sociali e culturali.

 

Infatti il primo volume della trilogia tratta i temi dell’insediamento israeliano in Palestina partendo dai numerosi antecedenti, risalenti a volte fino alla prima guerra mondiale, che hanno determinato le scelte inglesi prima e poi quelle della nascente Organizzazione delle Nazioni Unite che proprio in quegli anni sostituiva la Società delle Nazioni, spazzata via dalla guerra. ONU che proprio agli esordi si trova a dover deliberare su questioni che esulavano dalla sua competenza.

 

Anche se il titolo può far sembrare l’autore “schierato”, lo sforzo lodevole di Hart è quello di presentare i fatti storici e di andare a rintracciare le mosse che hanno permesso a una lobby potente, come quella sionista, di compiere il suo piano; di come questa lobby si sia appoggiata in azioni terroristiche che hanno per prime macchiato con il sangue e creato una condizione di origine per tutte le fazioni violente.

 

Ma nelle pagine di Hart possiamo anche rintracciare i tentativi dei sionisti onesti di ricerca della convivenza con gli arabi, l’azione politica di più parti tesa a risolvere il conflitto fino ad oggi tramite altri tipi di azioni.

 

La tesi di fondo, comune a molte opere di questo tipo che stanno prendendo luce a partire da vari punti di vista, è che il sionismo è un’ideologia profondamente contraria ai valori ebraici e che è una delle principali cause che continuano ad alimentare il conflitto in Palestina. Un’ideologia basata sulla discriminazione che, pur con un’origine assolutamente laica, usa la religione per giustificare le sue azioni violente.

 

Hart, con pignoleria e grande documentazione, ci offre un quadro complesso e articolato di fatti messi in relazione e un’accurata descrizione degli avvenimenti storici che anno generato uno dei più atroci ed incancreniti conflitti della recente storia dell’umanità.