Nonostante progressi nell’istruzione e nella sanità, ancora oggi 410 milioni di africani vivono nell’estrema povertà nella regione sub sahariana e il raggiungimento di alcuni Obiettivi di sviluppo del Millennio (Mdgs) è ancora lontano.

E’ quanto emerge da un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite, evidenziando che dal 1990 è in continuo aumento il numero di africani che vive con meno di un dollaro al giorno, da 290 a 414 milioni. Il continente è rimasto indietro nel suo processo di sviluppo e crescita rispetto ad altre regioni del pianeta a causa dei conflitti e della crescita demografica sostenuta. Inoltre pesano negativamente i ciclici periodi di calo degli aiuti internazionali, vitali per l’Africa.

Un altro dato preoccupante riguarda la malnutrizione infantile, che colpisce 58 milioni di bambini rispetto ai 44 milioni del 1990. Tuttavia, sullo stesso periodo è diminuito dal 33 al 25% il numero di persone che patiscono la fame. Progressi significativi sono stati invece compiuti nell’istruzione: dal 2000 al 2012, la percentuale di bambini che hanno frequentato le scuole elementari è passata dal 60 al 78%, anche se nel 2012 ancora 33 milioni di piccoli non sono potuti andare in classe, soprattutto a causa dei conflitti armati. Sul piano sanitario gli obiettivi per il 2015 dovrebbero essere superati per quanto riguarda la lotta alla malaria, alla tubercolosi e l’accesso a cure antiretrovirali.