Il Partito Umanista cileno ha deciso di sviluppare una campagna a sostegno del disegno di legge, promosso dai deputati Gabriel Boric e Giorgio Jackson, che propone la riduzione delle indennità dei parlamentari di circa il 50% (da 8.000.000 a 4.000.000 Ch$[pesos cileni]), portandole così da 40 a 20 volte l’attuale salario minimo. Il progetto prevede Inoltre una modifica alla costituzione in modo che lo stipendio di senatori e deputati sia stabilito per legge e non attraverso un iter costituzionale, come avvenuto fino ad ora.

Le donne e gli uomini umanisti del paese, che storicamente vanno chiedendo la riduzione delle indennità milionarie dei politici con incarichi pubblici, riconoscono al progetto di legge presentato dai deputati vicinanza e similitudine con la campagna iniziata da qualche settimana dal movimento umanista, che propone di regolare l’indennità parlamentare in base alla paga minima, basata sua volta sulla paga massima che può ottenere un insegnante comunale. Vogliamo così evidenziare che lo spirito di dedizione dovrebbe essere richiesto non solo agli insegnanti, ma a tutti coloro che lavorano per lo sviluppo del bene comune, come è il caso dei parlamentari. Inoltre, sottolineiamo l’importanza di aumentare in modo significativo i miseri stipendi degli insegnanti, elementi chiave nella costruzione della riforma educativa.

Per gli umanisti è inaccettabile che chi dovrebbe garantire equità sociale abbia uno stipendio equivalente a 40 volte il salario minimo, una proporzione, questa, che è tra le più alte al mondo. Pertanto, il Partito umanista si accoda a questa iniziativa e i suoi militanti intendono collaborare con Izquierda Autonoma (Sinistra Autonoma) e Revolución Democrática visto l’obiettivo comune.

#SueldodeProfesorparaParlamentario

Traduzione dallo spagnolo di Giuseppina Vecchia per Pressenza