Lobby e media hanno frenato la tassa che avrebbe colpito anche Google, Yahoo!, Facebook e Amazon, leaders di un mercato che vale complessivamente 12,8 miliardi di euro.

La “web tax” si è persa nella rete, e solo a partire dal luglio del 2014 la tassa sulle multinazionali che controllano il mercato della pubblicità online sarà efficace. Altreconomia di febbraio ricostruisce il dibattito pubblico che ha frenato una legge che avrebbe garantito entrate stimate per oltre 2,5 miliardi di euro, tassando Google, Yahoo!, Facebook, ma anche Amazon, ovvero l’e-commerce. I due mercati valgono, complessivamente, 12,8 miliardi di euro

Secondo Matteo Renzi, la “web tax” metterebbe a rischio i posti di lavoro dei dipendenti italiani di Google, Yahoo! e Facebook. Lo tranquillizziamo, misure camerali alla mano: sono solo 929.

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