Campagna europea punta a un milione di firme per una direttiva Ue sulla stampa e sulle libertà digitali
L’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media, che lancia oggi il suo nuovo sito, www.mediainitiative.eu, è una campagna transnazionale 2.0 che chiede alla Commissione Europea di adottare una direttiva specifica a tutela della libertà di stampa e del pluralismo dell’informazione grazie allo strumento della raccolta di firme certificate online.
Il sito, plurilingue, presenta l’impegno alla mobilitazione digitale dei cittadini firmatari in rete attraverso una campagna di sensibilizzazione multisoggetto sulle diverse criticità dell’ informazione in Italia e in Europa, dalla mancata risoluzione del conflitto d’interessi alla crisi che determina un autentico “mediacidio”, dall’esigenza di individuare organismi terzi di autocontrollo dell’emittenza pubblica al tema della libertà digitale.
Il sito offre molteplici interazioni per la community dei suoi simpatizzanti: si può diventare volontari per la campagna, iscriversi alla newsletter, donare un piccolo contributo per il crowdfunding o anche solo prestare il proprio profilo Twitter o dedicare un post sul proprio blog. La sezione video propone una galleria di contributi ed endorsement a favore di Media Initiative: da Stefano Rodotà a Lidia Ravera, da Moni Ovadia alla candidata alle primarie dei Verdi europei, Monica Frassoni. Si possono scaricare numerosi appelli a firmare.
Partendo dai tredicimila cittadini che hanno già sottoscritto, con l’obiettivo di raggiungere presto il target di un milione di firme in tutta Europa, il sito web di Media Initiative inizia oggi la sua attività di e-democracy: per la prima volta uno strumento telematico inciderà direttamente, come prevede il Trattato di Lisbona, sull’adozione di un provvedimento legislativo efficace nei 28 Stati membri dell’Unione. Per firmare basta avere un documento e un minuto di tempo per compilare il modulo online, la cui riservatezza è rigorosamente garantita.
Gli iniziatori della campagna, European Alternatives e Alliance Internationale des Journalistes, rivolgono alla rete un appello affinché in tanti si uniscano alla battaglia: “Abbiamo bisogno di volontari digitali e di cittadini attivi che diano una mano, anche con i social network, a valorizzare la conquista democratica di poter votare in rete per avere misure concrete a sostegno dell’informazione libera e pluralista”.