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Il governo israeliano ha annunciato progetti per la costruzione di oltre 1400 nuove abitazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme Est proprio mentre il Segretario di stato americano John Kerry sta tentando di riavviare i colloqui di pace.

Secondo l’Organizzazione pacifista Peace Now, il ministero per l’Edilizia ha depositato i progetti per 600 unità abitative a Gerusalemme Est, la parte araba della città contesa, e 801 in Cisgiordania. Il dicastero ha riaperto inoltre il bando per l’assegnazione dell’appalto relativo alla costruzione di 582 nuovi alloggi andato deserto all’ultima gara.

Gran parte delle abitazioni saranno costruite in insediamenti già esistenti come Efrat e Ariel in Cisgiordania e Ramat Shlomo, Ramot e Pisgat Zeev a Gerusalemme Est ha spiegato un portavoce del ministero.

Circa 350.000 coloni israeliani vivono nelle colonie e insediamenti sorti a macchia di leopardo in Cisgiordania mentre oltre 200.000 abitano nei quartieri di Gerusalemme Est occupata e annessa. Tutti sono considerati illegali dalla comunità internazionale che ha più volte stigmatizzato la costruzione di nuove colonie come uno dei principali ostacoli al raggiungimento di un accordo di pace nel conflitto israelo-palestinese.