Firma anche tu la lettera di solidarietà con il Sindaco di Messina che ha celebrato il 4 novembre nel nome dell’articolo 11 della Costituzione.

Esprimiamo piena condivisione con i contenuti espressi da Renato Accorinti, Sindaco di Messina e storico amico della nonviolenza, nel corso delle celebrazioni per il 4 novembre.
Esprimiamo a lui anche la nostra totale solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto; “gesto demenziale” ha detto addirittura un membro del governo nazionale.
Renato Accorinti ha semplicemente ripetuto quello che da anni vanno dicendo i movimenti nonviolenti e che pensa grande parte dell’opinione pubblica: “l’Italia, paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza”.
Il Sindaco di Messina ha fatto solo il proprio dovere, mettendosi dalla parte della Costituzione e difendendo gli interessi reali dei cittadini che rappresenta.
Avevamo proposto che il 4 novembre diventasse la Festa del Disarmo, con il gesto nonviolento e costituzionale del Sindaco di Messina ha iniziato ad esserlo davvero.

Non abbiamo per niente apprezzato, invece, il messaggio del Presidente della Repubblica: “non bisogna indulgere a semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare e di dotazioni indispensabili per le nostre Forze Armate”, ha detto Giorgio Napolitano, giustificando così le enormi spese militari perchè ritiene “indispensabile la presenza e l’efficienza di un adeguato strumento militare italiano accanto a quelli dei nostri alleati europei ed atlantici”.  Una specie di benedizione laica per l’acquisto dei cacciabombardieri F35.
In realtà gli  unici semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare sono quelli che derivano prorpio dal ministero della Difesa.

Quanta distanza dal monito che fu di Sandro Pertini “Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai, fonte di vita” che Accorinti ha voluto riattualizzare, rivolgendolo come appello ai sindaci di tutti i comuni italiani.

In questo 4 novembre del 2013, che non è festa ma lutto in ricordo dell’inutile strage che ha sacrificato 26 milioni di morti, il Sindaco di Messina ha difeso la Costituzione, il Presidente della Repubblica l’ha ripudiata.

Movimento Nonviolento
(seguono altre firme)

Comunicare le firme di adesione a:   an@nonviolenti.org