Da un punto di vista mediatico il Presidente Rossi mostra il volto del buon ecologista facendo credere che il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti avrebbe seguito le buone pratiche virtuose e innovative già esistenti in Toscana.

Con la recente presentazione della bozza di Piano, invece, si scopre che continua ad essere prettamente INCENERITORISTA.

Questo atteggiamento ambiguo si ritrova automaticamente anche nei nostri Sindaci che da una parte celebrano i successi delle alte percentuali raggiunte con la Raccolta Differenziata e dall’altra insistono nel riconfermare, nel nostro caso, il Nuovo Inceneritore della Valdisieve.

Sarebbe necessaria un po’ più di chiarezza sull’argomento senza rimpalli di responsabilità dai comuni alla Provincia o alla Regione.

Come sarebbe importante che alle dichiarazioni (più o meno personali) di alcuni amministratori, che si dicono convinti che questo impianto non si farà perché non è economicamente sostenibile, seguissero al più presto ATTI UFFICIALI che lo escludano da ogni piano, poiché attualmente, avendo tutte le autorizzazioni, potrebbe esser costruito in qualsiasi momento.

I cittadini non vogliono gli inceneritori, pericolosi per la salute, di tecnologia sorpassata, antieconomici e che scoraggiano le buone pratiche VERSO RIFIUTI ZERO nella gestione dei rifiuti.

I Sindaci della Valdisieve, facendo parte della società AER Impianti srl con l’ 88%, hanno la potenzialità per ripensare un nuovo modello di gestione dei rifiuti imponendo alla società e a loro stessi di stracciare il progetto e le autorizzazioni.

Oltretutto oggi stiamo assistendo ad una adesione sempre più ampia alla STRATEGIA RIFIUTI ZERO proprio da parte di quei comuni che oggi fanno parte sia di AER Spa sia di Aer Impianti srl (hanno già aderito Rignano e Figline, e a Reggello hanno presentato la mozione). Questo significa “svuotare” piano piano il bacino di utenza che produrrebbe rifiuti da conferire al Nuovo Inceneritore che era stato calibrato proprio per le esigenze territoriali della Valdisieve e del Valdarno.

 

INVITIAMO I SINDACI DELLA VALDISIEVE 
Da un punto di vista mediatico il Presidente Rossi mostra il volto del buon ecologista facendo credere che il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti avrebbe seguito le buone pratiche virtuose e innovative già esistenti in Toscana.

Con la recente presentazione della bozza di Piano, invece, si scopre che continua ad essere prettamente INCENERITORISTA.

Questo atteggiamento ambiguo si ritrova automaticamente anche nei nostri Sindaci che da una parte celebrano i successi delle alte percentuali raggiunte con la Raccolta Differenziata e dall’altra insistono nel riconfermare, nel nostro caso, il Nuovo Inceneritore della Valdisieve.

Sarebbe necessaria un po’ più di chiarezza sull’argomento senza rimpalli di responsabilità dai comuni alla Provincia o alla Regione.

Come sarebbe importante che alle dichiarazioni (più o meno personali) di alcuni amministratori, che si dicono convinti che questo impianto non si farà perché non è economicamente sostenibile, seguissero al più presto ATTI UFFICIALI che lo escludano da ogni piano, poiché attualmente, avendo tutte le autorizzazioni, potrebbe esser costruito in qualsiasi momento.

I cittadini non vogliono gli inceneritori, pericolosi per la salute, di tecnologia sorpassata, antieconomici e che scoraggiano le buone pratiche VERSO RIFIUTI ZERO nella gestione dei rifiuti.

I Sindaci della Valdisieve, facendo parte della società AER Impianti srl con l’ 88%, hanno la potenzialità per ripensare un nuovo modello di gestione dei rifiuti imponendo alla società e a loro stessi di stracciare il progetto e le autorizzazioni.

Oltretutto oggi stiamo assistendo ad una adesione sempre più ampia alla STRATEGIA RIFIUTI ZERO proprio da parte di quei comuni che oggi fanno parte sia di AER Spa sia di Aer Impianti srl (hanno già aderito Rignano e Figline, e a Reggello hanno presentato la mozione). Questo significa “svuotare” piano piano il bacino di utenza che produrrebbe rifiuti da conferire al Nuovo Inceneritore che era stato calibrato proprio per le esigenze territoriali della Valdisieve e del Valdarno.

 

INVITIAMO I SINDACI DELLA VALDISIEVE

A SEGUIRE L’ESEMPIO DEL SINDACO DI GREVE BENCISTA’

A FAR ADERIRE I NOSTRI COMUNI ALLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO

A CANCELLARE DEFINITIVAMENTE IL NUOVO IMPIANTO

E A BONIFICARE IL SITO ATTUALE.

Rufina, 8 Ottobre 2013

Rete Ambientale

Comitato Valdisieve – Associazione Valdisieve – Associazione Vivere in Valdisieve