foto della presidenza del Consiglio

E’ bene che vi sia stata una indignazione corale per l’ultimo infame insulto razzista di un pessimo ex-ministro all’indirizzo di una ottima ministra in carica, la ministra Cécile Kyenge che tutte le persone ragionevoli ed oneste apprezzano e sostengono.

Se questa indignazione è autentica, dovrebbe riguardare non solo le infami parole razziste, ma anche gli infami atti razzisti commessi negli scorsi anni da sciagurati governanti golpisti.

Se questa indignazione è autentica, dovrebbe persuadere il Parlamento ad abolire al più presto le infami misure razziste scandalosamente tuttora presenti nel corpus legislativo.

Occorre rispettare la Costituzione della Repubblica Italiana che all’articolo 2 afferma che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” e all’articolo 10 afferma che “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica”.

Occorre abolire la persecuzione dei migranti.

Occorre abolire il cosiddetto “reato di clandestinità”.

Occorre abolire i campi di concentramento.

Occorre abolire le deportazioni.

Occorre abolire la schiavitù.

Occorre consentire la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull’unico pianeta casa comune dell’umanità intera.

Ed occorre altresì legiferare subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.

Ed occorre altresì legiferare subito che ogni persona che è nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che è nata in Italia.

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E’ dovere di ogni persona decente e di ogni istituzione democratica opporsi alle parole razziste ed agli atti razzisti.

E’ dovere di ogni persona decente e di ogni istituzione democratica difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Siano immediatamente abolite tutte le infami misure razziste imposte da precedenti sciagurati governi nel nostro paese.