foro da: occupiedspalestine.wordpress.com

Il governo israeliano ha raggiunto un accordo con Samer Issawi per una riduzione della sua pena detentiva in cambio della sospensione dello sciopero della fame. In base all’accordo, riferiscono fonti di stampa israeliane e palestinesi, Issawi sarà rilasciato entro la fine dell’anno e non dovrà scontare la pena a 26 anni, comminatagli in primo grado nel 2002.

Arrestato in seguito al coinvolgimento nella sparatoria contro un veicolo israeliano, Issawi era stato rilasciato in uno scambio di prigionieri e nuovamente arrestato per presunta violazione dei termini del suo rilascio che lo obbligavano a non lasciare Gerusalemme.

In fin di vita in ospedale dopo uno sciopero della fame durato oltre otto mesi, Issawi aveva rifiutato di essere liberato “all’estero”, ovvero accettando un esilio in un paese straniero per 10 anni. Originario della città contesa e sopravvissuto sino ad oggi assumendo soltanto acqua, vitamine e infusioni, il giovane palestinese aveva indirizzato all’opinione pubblica israeliana una toccante lettera aperta che aveva alimentato il dibattito sul suo caso.

Nelle ultime settimane numerose manifestazioni di sostegno nei suoi confronti e nei confronti dei prigionieri palestinesi in generale si erano svolte nei Territori palestinesi. In una lettera alla rappresentante europea Catherine Ashton, il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat aveva scritto che “se Issawi dovesse morire noi considereremo la comunità internazionale parzialmente responsabile per la sua tolleranza verso le orribili azioni di Israele che hanno creato questa situazione terribile”.