Gli eletti devono essere vincolati al mandato ricevuto dagli elettori
Il 4 marzo 1999 il Partito Umanista presentò alla Camera dei Deputati una proposta di Legge di Iniziativa Popolare, corredata da oltre 50.000 firme di elettori, intitolata “Norme sulla Responsabilità Politica”.

Le “Norme sulla Responsabilità Politica” obbligano gli eletti a rendere conto periodicamente del proprio operato agli elettori e danno a questi ultimi la facoltà di licenziare i propri rappresentanti, qualora essi non abbiano rispettato gli impegni assunti in campagna elettorale.
Testo della Legge:
http://www.partitoumanista.it/3.0/media/download/mat_imp/1999_03_04_LeggeResponsabilitaPolitica.pdf

Con questa proposta di Legge si intende avanzare verso la Democrazia Reale, considerando i cittadini come i veri depositari del potere, che essi delegano ai propri rappresentanti e che possono revocare se questi tradiscono gli impegni assunti.

Non è sufficiente che gli eletti vengano giudicati soltanto alle elezioni successive, avendo avuto cinque anni per agire liberamente al di fuori del mandato ricevuto e, spesso, contro di esso. È  necessario dare agli elettori uno strumento di controllo dei propri rappresentanti e la possibilità di revocare il mandato a loro assegnato in qualunque momento della Legislatura.

Le “Norme sulla Responsabilità Politica” non sono in contrasto con l’Articolo 67 della Costituzione perché non prevedono il vincolo degli eletti al mandato ricevuto dal partito di appartenenza, mentre li obbligano al rispetto degli impegni assunti verso gli elettori.

Questa proposta di legge giace in Parlamento da quattordici anni e non è mai stata esaminata.
Forse adesso è arrivato il suo momento: chiediamo ai Parlamentari del Movimento Cinque Stelle di disseppellirla e di portarla alla discussione in  aula.