Negli ultimi anni, con l’aumentare delle difficoltà sul campo e dei relativi attriti tra gli alleati, la Nato ha dato luogo ad una serie ravvicinata di summit – Colonia 2009, Lisbona 2010 e Chicago 2012 con l’obiettivo di individuare l’exit strategy non solo dalle zone di guerra ma anche (soprattutto?) da una perdurante indeterminatezza strategica.

Se la guerra al comunismo, come motivazione unificante, ha funzionato per cinquant’anni la guerra al terrorismo sembra aver esaurito, già dopo poco più di un decennio, la propria funzione di collante ideologico, lasciando l’alleanza con gli stessi problemi esistenziali (e politici) incontrati alla fine della guerra fredda.

Non abbiamo mai creduto in passato che la sconfitta in Afghanistan avrebbe rappresentato la tomba dell’alleanza. Neanche adesso quando si parla di crisi della Nato pensiamo che questa possa portare minimamente vicino a qualcosa che ne possa metterne in dubbio l’esistenza; ci vuole ben altro per intaccare un solido apparato ben nutrito che ha accesso a gigantesche risorse economiche e gestisce giri d’affari di miliardi di dollari (e di euro) nel mondo.

Nondimeno ci sembra importante cercare di capire che cosa è la Nato oggi; uno strumento di copertura politica per i crimini di guerra di alcune nazioni? Un centro di potere politico ed economico? Un tavolo di mediazione di interessi tra nazioni e potentati? Il ramo commerciale dei produttori di armi? Un racket dove si offre protezione in cambio di un pizzo politico? Uno strumento di penetrazione economica? Una SpA con la guerra come ampio core businnes dove a decidere è l’azionista di maggioranza? Sicuramente tutto questo e altro ancora…

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G&P 169   –   NATO. Una SpA per la guerra.

                                                Sommario                                                  .

Un dinosauro. In evoluzione? (Presentazione)

 

 

 

 

DOPO CHICAGO

 

 

 

Guerre e non solo (A. Stefanelli)

Le guerre future della Nato (P. Maestri)

I problemi della Nato (intervista a O. Nassauer)

La Nato dopo Chicago  (J. Gerson)

Ne smart ne Defence (C. Mariscka)

 

 

OLTRE LA GUERRA

 

 

 

 

Il controllo della cooperazione civile per fini militari (M. Pignatti Morano)

 

 

 

Nato 2020. Combattere il nemico interno (Sidealibera)

 

 

 

Il peso economico della Nato (G. Alioti)

 

 

Armanenti non convenzionali (A. Baracca)

 

 

SCHEDA La difesa antimissile (A. Baracca) 

 

 

 

EUROPA

 

 

 

 

Nato e Ue (R. Braun e D. Webb)

 

 

Pooling e sharing (C. Haydt)   

 

Fuori dalla Nato (A. Joxe)

 

 

L’ITALIA

 

 

 

 

E’ Nato il modello Di Paola (A. Stefanelli) 

 

 

Finmeccanica. Una holding per la guerra (A. Mazzeo)

 

Spedizioni militari (Sankara)

 

 

 

Recensioni (G. Paciucci)

 

 

 

Costo del numero monografico NATO. Una SpA per la guerra è di euro 10 (comprensivo delle spese di spedizione) L’abbonamento annuo -5 numeri- costa euro 40,00.
Il versamento va effettuato ccp 24648206 intestato GUERRE E PACE, MILANO.
Per richiedere una copia, arretrati o info scrivi a guerrepace@mclink.it