Come al solito si è buttato la protesta in violenza. Un pacifico corteo si è trasformato in momenti di guerriglia grazie alla cronica incapacità o, più probabilmente, mancanza di volontà di garantire l'”ordine pubblico”. Riportiamo alcuni commenti a caldo che ci sono arrivati.

L’Unione Sindacale di Base esprime solidarietà agli studenti che stanno manifestando oggi a Roma e condanna le violentissime cariche da parte delle forze dell’ordine, attuate nei confronti di giovanissimi manifestanti, fra cui molti studenti delle scuole medie.

L’impiego di blindati contro gli studenti, che vengono anche inseguiti singolarmente e trascinati sull’asfalto in una “caccia all’uomo” a cui si stanno giustamente opponendo numerosi cittadini romani; l’uso massiccio di lacrimogeni, che sta provocando malori e crisi di panico, costituiscono un comportamento assurdo ed inadeguato che l’USB censura senza riserve.

Dichiara inoltre Giorgio Cremaschi, portavoce del Comitato NO DEBITO: ‘Abbiamo vissuto una mobilitazione enorme di fronte alla quale è inaccettabile la Roma blindata e il blocco degli accessi al Parlamento, davanti al quale si deve essere liberi di manifestare. Esprimiamo solidarietà agli studenti e a tutti i manifestanti di questa grande giornata di lotta e condanniamo le cariche della polizia, che confermano che il governo Monti usa la repressione contro la protesta sociale, come tutti i governi europei sottoposti alla dittatura delle banche e della finanza”, conclude Cremaschi.

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Sindacale di Base