Il sistema elettorale cileno è rimasto, sostanzialmente, come lo aveva disegnato Pinochet quando la protesta popolare ed internazionale lo aveva obbligato a fare elezioni non del tutto formali. I governi della Concertación prima e della destra ora non si sono minimamente preoccupati di riformare un sistema maggioritario studiato per un eterno duopolio centro-destra/centro-sinistra; questo sistea rende di fatto impossibile di ottenere deputati alle politiche mentre permette (ma con uno sbarramento di fatto nei dintorni dell’8%) di avere qualche consigliere comunale.

Le elezioni che si svolgeranno a fine ottobre sono municipali e vedranno in campo un nuovo soggetto politico di base MAS – HUMAN@, patto elettorale tra il Partito Umanista, il MAS (Movimento amplio al Socialismo), gruppi che si rifanno a Jorge Arrate, recente candidato a Presidente, ed altri gruppi di cittaninanza e ecologisti. Presentano, in tutto il paese circa 700 candidati e possono contare su qualche decina di consiglieri uscenti e un paio di sindaci.

Tra le candidature di spicco quella di Mario Aguilar a sindaco di Santiago; Mario è stato uno dei primi consiglieri comunali umanisti della storia negli anni ’90, è il Presidente del Colegio de Profesores e ha guidato le numerose manifestazioni conto i tagli all’educazione del governo Piñera.

“Credo che questo nuovo patto sia l’alternativa reale dei cittadini al bipolarismo. Qui ci sono quelli che hanno manifestato nel 2011, noi che ci siamo ribellati al potere economico delle banche e delle multimazionali, al potere dei blocchi politici tradizionali. E si preparino, quei signori, perché avranno più di una sorpresa.

Portavoce di MAS – HUMAN@ è l’ex-candidato a presidente Tomás Hirsch, colui che riuscì a rappresentare tutto il fronte di sinistra; a queste elezioni il PC cileno non ha resistito, una volta di più, al fascino delle poltrone alleandosi nuovamente con il centro-sinistra liberista della Concertación :“In questa lista che sta facendo così tanto parlare di sé abbiamo scommesso sulle nuove generazioni, sui lottatori sociali radicati nella base della società, su coloro che non accettano compromessi col sistema neoliberale; qui stanno i colori, i sogni, le speranze dei giovani che marciano, qui stanno coloro che guardano verso il futuro per costruire il presente, qui coloro che lottano per i diritti di tutti, per la diversità sessuale, per i popoli originari; qui stanno coloro che vogliono un Cile più umano.” Ha dichiarato.

Il programmacomune a tutti i candidati è basato sul Piano di Azione Comunale che mette come priorità la salute e l’educazione, la creazione di una banca municipale senza interessi, la difesa dell’ambiente e lo sviluppo delle energie alternative, il rispetto e la valorizzazione della diversità culturale e sociale e promuove la nonviolenza come metodologia d’azione.