La quarta edizione del Salone dell’Editoria Sociale si svolgerà dal 18 al 21 ottobre 2012 negli spazi di Porta Futuro, in via Galvani 106, nel cuore di Testaccio. Quattro giorni di incontri, dibattiti, presentazioni di libri, tavole rotonde, film e spettacoli a ingresso libero, dalle 10.00 alle 23.00.
Sono oltre trenta gli editori impegnati nel sociale, le associazioni del terzo settore e del volontariato, molti i volti noti della società civile, del mondo della politica, della cultura e del giornalismo italiano e internazionale che prenderanno parte al Salone dell’Editoria Sociale, la cui cornice tematica è dedicata a “Le Americhe e noi”.
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Perché “Le Americhe e noi”?

A pochi giorni dalle elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti, il Salone dell’Editoria Sociale è un’occasione per riflettere su ciò che accade nelle “americhe”, in quella del Sud come in quella del Nord e nelle tante culture e contraddizioni economiche, politiche sociali che le animano. Ma parlare di “america” vuol dire anche parlare di noi: di come il welfare debba essere fondato sui diritti e non sulla compassione; di come il terzo settore debba avere un ruolo solidaristico e non residuale; di come la finanza debba essere al servizio dell’economia e non viceversa; di come la politica debba andare a braccetto con la democrazia e non con il populismo e l’autoritarismo.

Di questo e molto altro si discuterà al Salone dell’Editoria Sociale, che verrà inaugurato dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e che anche quest’anno accoglie diversi ospiti stranieri:

Tariq Ali e Robert Fisk, coordinati da Giuliano Battiston, dialogheranno intorno al tema “Dalle torri gemelle al pantano afgano. Gli Stati Uniti e la guerra al terrorismo”. Zygmunt Bauman, Agnes Heller e Aleksandra Jasinska-Kania  cercheranno di individuare le ragioni dell’affermazione del populismo in Europa e altrove, nell’incontro “Uno spettro si aggira per l’Europa: il populismo”, James K. Galbraith discuterà con il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini e con il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi di “Disuguaglianze e crisi. L’economia globale e le sue contraddizioni”.

Con le tavole rotonde, si affrontano i temi cruciali del nostro tempo:
della crisi economica, del ruolo della politica e dei mercati parleranno Andrea Baranes, Stefano Fassina, Luigi Ferrajoli, Laura Pennacchi e Massimiliano Smeriglio, coordinati da Roberta Carlini,  nell’incontro su “L’economia è democratica?”. Delle radici del populismo e della crisi della politica discuteranno Carlo Galli, Carlo Donolo, Giulio Marcon e Gabriella Turnaturi, coordinati da Duccio Zola, nell’incontro “Da dove viene il populismo?”. Delle trasformazioni del mondo del lavoro e della rappresentanza sindacale ragioneranno Pierre Carniti, Antonio Lettieri, Maurizio Landini e Gad Lerner in “Serve ancora il sindacato?”. Sui tentativi di privatizzazione e smantellamento del Welfare si concentreranno gli interventi di don Vinicio Albanesi, Carla Collicelli, Cristiano Gori, Antonio Rosati e Chiara Saraceno, coordinati da Stefano Trasatti, nell’incontro “Il Welfare sotto attacco”. Mentre don Achille Rossi e Maciej Bielawski dialogheranno sull’eredità di uno dei rigorosi critici della modernità, in “Profezie dai margini. La lezione di Panikkar”. Al rapporta tra cronaca e narrazione, tra inchiesta giornalista e reportage narrativo è dedicato l’incontro “L’inchiesta come un romanzo. Narrare il presente”, con Alessandro Coppola, Alessandro Dal Lago, Alessandro Leogrande, Gabriela Wiener, coordinati da Nicola Villa. Dei movimenti sociali e della loro capacità di influenzare l’agenda politica negli Stati Uniti parleranno Bruno Cartosio, Donatella della Porta, Marco d’Eramo, Mario Pianta e Martino Mazzonis in collegamento dagli Stati Uniti, nell’incontro “Occupy alla Casa Bianca”. Bruno Cartosio, Mario Miegge, Mario Perniola e Sandro Portelli, coordinati da Stefano Velotti, analizzeranno il rapporto tra religione e società, in “America protestante e America cattolica”.

Alcuni dei dibattiti saranno dedicati agli esponenti della migliore cultura statunitense, con omaggi e proiezioni di film e documentari su Truman Capote, Bob Dylan, Kurt Vonnegut e Mark Twain, a cui parteciperanno Gianfranco Bettin, Goffredo Fofi, Vittorio Giacopini, Lorenzo Mattotti, Maria Nadotti, Gigliola Nocera, Sandro Portelli, John Vignola.

Tra gli ospiti, due grandi protagonisti del teatro e del cinema italiani, Ascanio Celestini e Giuseppe Cederna.

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