La 39esima Conferenza della Federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH), riunita a Johannesburg dal 22 al 27 agosto, ha eletto Presidente Shawan Jabarin, noto attivista palestinese. Lo ha annunciato Saeb Erekat, Segretario Generale del Comitato Esecutivo dell’OLP, dichiarando che “Il popolo palestinese e lo Stato di Palestina sono fieri di questa vittoria storica.”

I palestinesi hanno sempre giocato un ruolo importante nella difesa dei diritti umani, a cominciare dai propri diritti, calpestati da Israele”. Jabarin, attivista della Cisgiordania Occupata e Presidente dell’Associazione per i diritti umani Al-Haq (Il Diritto), era già Vice-Presidente della FIDH dal 2013. Secondo Erekat, la sua elezione alla carica di Presidente rappresenta “una risposta pratica, da parte di tutte le organizzazioni per i diritti umani riunite nella Federazione, alla campagna di Israele contro Al-Haq”.

Nelle settimane che hanno preceduto l’elezione di Jabarin, Israele si è infatti ripetutamente scagliata contro di lui e la sua associazione, che ha avuto il merito di documentare meticolosamente le violazioni dei diritti umani avvenute a Gaza nell’estate del 2014 durante i 50 giorni dell’operazione “Margine protettivo”. Una documentazione che ha l’obiettivo di portare Israele e i suoi criminali di guerra davanti a un tribunale, e che i 400 attivisti presenti a Johannesburg, provenienti da 122 Paesi diversi in rappresentanza di 193 organizzazioni per i diritti umani, hanno senza dubbio ritenuto interessante.