Nella mattinata di sabato 3 ottobre 2015, a partire dalle ore 10.30, un folto gruppo di attivisti ed attiviste dei Comitati No Trident ha manifestato davanti alla base NATO di Lago Patria (NA) per protestare contro l’esercitazione militare “Trident Juncture 2015”.

Avrebbero voluto anche esprimere ufficialmente, di fronte a uno o più ufficiali della NATO, le ragioni della loro presenza e della loro ferma opposizione alle manovre militari già in corso, ma nessuno, malgrado le loro richieste, li ha voluti ricevere, né li ha raggiunti negli spazi antistanti l’entrata della base, dove si erano radunati in gran numero.

Significativa, invece, la presenza dei mezzi di comunicazione e molto proficuo il dibattito con i cittadini e le cittadine della zona che hanno partecipato numerosi, ben consapevoli dei rischi incombenti che la presenza di una base militare NATO sul loro territorio comporta e in dissenso con le politiche che portano guerre, distruzione e morte.

Il presidio è servito a richiamare l’attenzione dei cittadini e delle cittadine sul clamoroso dispiegamento di uomini e mezzi che le manovre della NATO, “Trident Juncture 2015”, stanno già predisponendo nel Mediterraneo, in quella che è stata annunciata come “la più grande esercitazione della NATO dalla “caduta del Muro di Berlino”.

Un vero e proprio dispiegamento di guerra, che serve a testare e perfezionare il volume di fuoco e la capacità della NATO di portare la guerra, nel cuore del Mediterraneo, in tutti gli scacchieri dove si concentrano gli interessi euro-atlantici, Russia e Cina, Medio e Vicino Oriente, Africa Settentrionale e Centrale.

La mobilitazione degli attivisti e dei cittadini tutti è una delle iniziative di preparazione e di avvicinamento alla grande manifestazione nazionale contro la Trident, che si terrà a Napoli, il prossimo 24 ottobre, con concentramento in Piazza del Gesù alle ore 14.30. Qui la Pagina Facebook della Mobilitazione, con la piattaforma, le iniziative e le numerose adesioni: www.facebook.com/NO-Trident-128338824182432

A cura del Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione di Napoli e della Campania e Rete Napoli Nowar