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No Name Kitchen

Incendi in Porto Vecchio, circostanze sospette: cittadin* e associazioni chiedono un’indagine accurata

Trieste, 17 novembre – Nell’ultima settimana si sono verificati diversi incendi all’interno dell’area di Porto Vecchio. Alcune testate locali hanno attribuito l’origine dei roghi a fuochi “di fortuna” accesi da persone migranti per riscaldarsi. Le informazioni raccolte sul posto e…

Trieste, richiedenti asilo senza accoglienza e sotto sgombero: le associazioni denunciano e chiedono interventi immediati

Le organizzazioni firmatarie (ICS, Linea d’ombra, Diaconia Valdese, No name kitchen, ResQ, IRC, Fondazione Luchetta), a seguito di quanto denunciato nella conferenza stampa del 5 agosto scorso in riferimento alla mancata accoglienza delle persone richiedenti asilo a Trieste, rendono noti…

Giornata Mondiale del Rifugiato: a Trieste un sistema disfunzionale tra invisibilità, vulnerabilità e attese infinite

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, diverse organizzazioni attive sul territorio triestino – ICS, Diaconia Valdese, IRC, Linea d’Ombra e No Name Kitchen – hanno condiviso dati e testimonianze allarmanti sullo stato dell’accoglienza e della protezione dei richiedenti asilo…

Frozen Lives: Un nuovo rapporto rivela la negligenza delle autorità bulgare nella morte di tre minori egiziani

Il rapporto investigativo, pubblicato da No Name Kitchen e Collettivo Rotte Balcaniche, rivela prove di un fallimento sistemico nell’assistenza alle persone in movimento in condizioni di pericolo di vita. No Name Kitchen (NNK) e il Collettivo Rotte Balcaniche (CRB) hanno…

Migranti, violenze della polizia di frontiera bulgara

La polizia di frontiera bulgara impedisce il soccorso di tre migranti minorenni in pericolo di vita. I corpi, abbandonati nei boschi tra la neve e in parte mangiati dagli animali, sono stati recuperati dal Collettivo Rotte Balcaniche e da No…

No Name Kitchen e la difesa dei diritti umani lungo la rotta balcanica

Non si parla spesso di rotta balcanica, specialmente dopo che i numeri sono diminuiti dopo il record di arrivi nell’Unione Europea nel 2015. Eppure questa rotta che tende a essere meno conosciuta rimane ad oggi molto attiva. Considerando l’ultimo report…

Un’operazione che maschera il fallimento senza risolvere nulla

Lo “sgombero” dei migranti dall’area del Porto Vecchio, in corso nella giornata odierna, si configura come un semplice trasferimento di richiedenti asilo costretti a vivere in condizioni precarie e pericolose dopo la chiusura del Silos lo scorso giugno. Questo trasferimento…

Lo sgombero del Silos e le prospettive incerte

Nel corso dell’incontro presso la Prefettura di Trieste tenutosi in data 17 giugno 2024, nonostante i tentativi di rassicurazione, le modalità di chiusura e sgombero del Silos non sono state del tutto chiarite e permangono pesanti incertezze sul futuro della…

Migranti intrappolati nei boschi della Serbia, uno sguardo sulla realtà

La «rotta balcanica» è nata nel 2015, quando migliaia di rifugiati, provenienti dalla Grecia, hanno iniziato ad attraversare i Balcani occidentali per arrivare nell’Unione Europea. In un esodo senza precedenti, hanno attraversato la Macedonia, la Serbia, l’Ungheria e la Croazia, fino a…

Raccolta di vestiti estivi per i rifugiati bloccati alla frontiera tra Bosnia e Croazia

Il Gruppo OpetBosna! dell’associazione Casa per la Pace Milano APS sta organizzando la raccolta di vestiti estivi da portare a rifugiati e profughi bloccati alla frontiera bosniaco-croata a Velika Kladusa, non appena sarà riaperta, in collaborazione con l’associazione No Name…

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