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David Andersson

David Andersson è uno scrittore e umanista che vive a New York City. Si occupa principalmente di questioni relative alla giustizia globale, alla coscienza collettiva e alla trasformazione non violenta. È co-direttore dell'agenzia di stampa internazionale Pressenza ed è autore di The White-West: A Look in the Mirror, una raccolta di editoriali che esaminano le dinamiche dell'identità occidentale e il suo impatto globale. I suoi lavori più recenti, tra cui The Quiet Revolution: Women, Power, and the Transformation of Our Time, sono stati pubblicati da CounterPunch, Countercurrents, LA Progressive e Dissident Voice. Molti dei suoi articoli sono stati tradotti in più di cinque lingue.

Solo noi, il popolo, possiamo determinare il futuro

I media sono stati presi dalle elezioni a “sorpresa” di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Tutti stanno cercando di capire. Cosa è accaduto al voto femminile? Al voto dei latino americani? Al numero delle astensioni, il più alto…

Spesa militare USA: l’elefante nella stanza

Recentemente sono stato invitato a parlare in una tavola rotonda di Pressenza al DW Media Forum di Bonn, Germania sull’industria delle armi e l’etica. Nel processo di sviluppo della mia presentazione e nella compilazione dei dati sull’economia militare USA e…

La mossa di Obama sull’immigrazione

Come attivisti impegnati da oltre dieci anni per la riforma della legge sull’immigrazione, ciò che ha fatto ora il Presidente Obama è quello che volevamo facesse quando è stato eletto nel 2008. Invece ha deciso di lavorare con i repubblicani…

Cile: atto di chiusura della lista Tod@s a La Moneda

Foto di David Andersson   [media-credit id=22 align=”aligncenter” width=”888″]        

Chiacchierata tra Chomsky e Hirsch sulla Palestina: “Un non-stato è l’unica speranza per i rifugiati”

“La situazione in Israele e Palestina è molto semplice” ha dichiarato Noam Chomsky nel corso di una chiacchierata con Tomas Hirsch, umanista ed ex candidato alla presidenza del Cile. Stando a Chomsky, il vero problema è Washington. Israele non potrebbe fare quello che sta facendo oggi se non avesse il supporto degli Stati Uniti, così come è avvenuto per oltre 35 anni.

Zuccotti Park

Il sindaco Bloomberg ha ordinato lo sgombero di Zuccotti Park intorno alle 2
di questa mattina. La polizia ha spintonato le persone con i manganelli, ha
distrutto le tende, ha utilizzato spray al pepe per disperdere i manifestanti, e
ne ha arrestate ben 200.

Oltre 10,000 in marcia a sostegno di Occupy Wall Street

Verso le 16 ora locale, la gente ha cominciato a radunarsi a Foley Square, a pochi isolati dalla City Hall. Il loro scopo: marciare fino a Liberty Plaza (Zuccotti Park). I sindacati hanno deciso di sostenere Occupy Wall Street dopo le violenze della polizia, che sabato ha arrestato oltre 800 persone, malmenando molti dimostranti e utilizzando anche spray al peperoncino.

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