Bruna Alasia
Venezia 2019. Il “J’accuse” di Roman Polanski riverbera la nostra epoca
“J’accuse” di Roman Polanski è, fino a questo momento, il film più apprezzato dalla stampa al Lido di Venezia che gli ha tributato in media quattro stelle e mezza su cinque. Le ragioni stanno nel fatto che l’opera, tra le migliori del regista, ha forma elegante e spessore contenutistico. Ricco… »
Venezia 2019. “Adults in the Room”, emozionante Costa-Gavras sul dramma della crisi greca e le trattative con l’Eurogruppo.
Basato sul libro di Yanis Varoufakis “Adults in the room: my battle with Europe’s deep establishment”, il film di Costa-Gavras descrive gli ultimi anni della crisi finanziaria greca, protagoniste le decisioni prese da Yanis Varoufakis (Christos Loulis), a quel tempo Ministro dell’economia. Il paese era sull’orlo della bancarotta e le… »
“A mano disarmata”, storia vera di Federica Angeli e della sua lotta alla mafia
Federica Angeli è la coraggiosa giornalista di Repubblica sotto scorta dal 2013 per aver osato denunciare due capiclan mafiosi, unica persona in quarant’anni. Nata e cresciuta a Ostia, lido a trenta km da Roma, vi abita con la famiglia a due passi dai famigerati Spada. “ A mano disarmata”, diretto… »
“Fiore gemello”, due veri ex migranti-attori nel dramma simbolico dei minori non accompagnati
“Fiore Gemello”, diretto con sguardo penetrante da Laura Luchetti, racconta di due adolescenti che non hanno nessuno su cui contare. Lui è un immigrato clandestino proveniente dalla Costa d’Avorio che vive alla giornata senza un tetto, lei è in fuga da un misterioso trauma del quale non vuole parlare. Il… »
Cannes 2019. “Parasite”, la Palma d’oro a un film ironico sul pericolo delle disparità globali
Per la prima volta la Palma d’oro è stata assegnata a un coreano, Bong Joon-Ho, regista di “Parasite” (Parassita), in passato vincitore di molti riconoscimenti. Due anni fa il suo film Okja fu estromesso dalla competizione di Cannes dal Presidente di Giuria Pedro Almodovar, perché prodotto da Netflix e dunque… »
Cannes 2019. “Il traditore”: Tommaso Buscetta, Giovanni Falcone e il Maxiprocesso alla mafia
A Cannes 72 questo film con il quale l’Italia secondo molti ha fatto un’ottima figura non ha ricevuto nessun premio. Sappiamo tuttavia che ogni riconoscimento è sempre relativo; lo stesso Inarritu, presidente della giuria ufficiale, ha riconosciuto che essa é il giudizio di poche persone. Ai posteri l’ardua sentenza. Ne… »
Cannes 2019. “Les Miserables”, la violenza della banlieue parigina e un possibile antidoto
Les Misérables di Ladj Ly (Premio della giuria a Cannes 72 ex-aequo con il film brasiliano Bacurau) è il debutto nel lungometraggio di un regista che narra ciò che ha visto nell’ambiente dove è vissuto: nato nel 1980, figlio di emigrati di origine malese, cresciuto a Montfermeil (Victor Hugo ambientò parte de… »
Cannes 2019. “Sorry we missed you”, il messaggio di Ken Loach: “Precari di tutto il mondo unitevi”
Poco importa se con “Sorry we missed you” Ken Loach non ha ricevuto a Cannes 72 nuova conferma sul valore della sua arte, probabilmente non interessava neanche a lui. Sarebbe stato un dejà vu per lui stesso come per i giurati. Il film è di un maestro che sa unire… »
25 aprile: “Marocchinate”, ovvero la vera“liberazione” è nonviolenta
“Marocchinate”, ci fa rivivere i momenti successivi allo sfondamento da parte degli alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. La guerra era finita e l’Italia avrebbe dovuto essere al riparo da soprusi, ma non fu questa la realtà per le popolazioni del basso Lazio. Ricordate “La ciociara”, romanzo di… »
Teatro Rebibbia. “Cento lettere. Dalle sbarre alle stelle”, detenuti-attori insegnano che un’umanità creativa è possibile
Un atto unico straordinario “Cento lettere, dalle sbarre alle stelle”, quello rappresentato a Roma nel teatro del penitenziario di Rebibbia: ha scaldato il cuore di spettatori che, pur entrando in un carcere dove si sente la segregazione dal mondo, hanno toccato con mano quale corale di creativa umanità sarebbe una… »