Ennesimo flash mob ieri nel tardo pomeriggio  in via Tornabuoni, salotto buono fiorentino e strada del superlusso con  i maggiori brand della moda. Gli attivisti di  Firenze per la Palestina, sfruttando un’istallazione natalizia rappresentante una gigantesca shopping bag  luminosa al centro di piazza Santa Trinita, hanno appeso cartelli e striscioni per denunciare i marchi  che a vario titolo collaborano, secondo il movimento BDS, al proseguimento del genocidio palestinese.

“Molti prodotti di bellezza, champagne, orologi  ed altri articoli, che aumentano le vendite nel periodo natalizio, sono legati finanziariamente ad Israele. Per imporre il diritto internazionale boicotta le marche delle ditte complici di Israele”:  cosi  nel volantino in italiano e in inglese distribuito ai turisti che affollano in questi giorni la via.

Si cerca con questi atti di tenere alta l’attenzione su quanto accade in Palestina, dal momento che i fari mediatici  si sono abbassati, prendendo per buona una tregua e un processo di pace proclamato a parole, mentre nella realtà continuano le stragi e le demolizioni  a Gaza.

BDS in Firenze
BDS in Firenze
BDS in Firenze
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