Il 17 maggio, in tutto il mondo, si celebra la giornata mondiale contro l’omo-lesbo-bi-trans-intersex-afobia.
A Cagliari, si svolta ieri la fiaccolata di apertura della Queeresima 2025, organizzata da Arc Cagliari e Queeresima: quaranta giorni di eventi che culmineranno il 28 giugno nel Sardegna Pride a Sassari. Raduno in piazza San Giacomo dalle ore 20:00 e corteo/fiaccolata dalle ore 21:00, che ha sfilato attraverso le strade e nelle piazze della Marina (quartiere del centro storico) fino a piazza del Carmine.
In concomitanza a Roma si è tenuta una grande manifestazione, “Vennero a prendere me, c’eravamo tuttə”, promossa da associazioni di tutta Italia, in risposta alla repressione globale che, dall’Ungheria di Orbán alle derive italiane, mira a cancellare i diritti delle persone LGBTQIA+, delle donne e delle minoranze marginalizzate.
Durante la fiaccolata ci sono state brevi soste nelle quali sono stati proposti spunti di riflessione, grazie all’impegno di associazioni e singole persone, per ricordare le vittime della violenza «ma anche per ragionare sul tema della Queeresima di quest’anno: in questi tempi in cui spopolano ovunque le destre repressive, razziste, escludenti, fobiche e fasciste, quali strade si possono percorrere per convogliare nuove energie alle lotte sociali e civili? Quali strategie si possono mettere in atto per convincere soprattutto le generazioni più giovani a impegnarsi direttamente nei processi di resistenza e liberazione contro il “cattivismo” imperante?» (dal comunicato sulla pagina facebook dedicata).
Il motto che è risuonato nelle piazze, in cui si sono letti i nomi di persone, per lo più giovani, aggredite, bullizzate – talune suicidatesi a causa di ciò – è stata la celebre frase dell’attivista femminista nera Audre Lorde: «il nostro silenzio non ci proteggerà». «Qui da noi, come in Palestina», è stato sottolineato in un intervento. Da qui è necessario ripartire.
Tutte le info sul calendario degli eventi: www.associazionearc.eu/queeresima










