All’interno de “L’Urgenza della Pace”, rassegna di libri primaverile della Piccola Scuola di Pace “Gigi Ontanetti” incontro – laboratorio dedicato al Giornalismo Nonviolento, condotto da Olivier Turquet.
Attraverso i contributi delle persone partecipanti, sono stati proposti due momenti di brainstorming intorno alle parole “Nonviolenza” e “Giornalismo”, attraversando sinonimi e contrari, prospettive di significato sottese ai termini, sono stati enucleati concetti niente affatto banali.
Le idee di nonviolenza del resto, per quanto antiche, mettono in moto considerazioni e prospettive nuove, che rileggono la storia invertendo una rotta (pericolosa), dentro la quale sembrerebbe non esserci alternativa, perché “l’uomo è violento per natura”; a questa (erronea) concezione, la nonviolenza sostituisce “la violenza non fa parte della natura umana”, quindi la violenza, tutte le forme di violenza sono ingiustificabili.
Interessante quindi la prospettiva del giornalismo, che dovrebbe fare informazione partendo da un punto di vista, che deve essere esplicitato e che genera priorità; del resto, oggi, il senso del giornalismo tende a perdersi nel pragmatismo, che rinuncia sovente alla domanda di senso, mentre l’idea di giornalismo proposta da Olivier Turquet parte dal presupposto che l’informazione sia un bene comune e che debba pertanto coinvolgere la base sociale.
Pressenza nasce dentro questa cornice di senso e di prospettiva, include (senza escludere) visioni differenti, si nutre di confronti autentici, porta le informazioni attraverso il mediattivismo (si è insieme giornaliste e giornalisti, attiviste e attivisti).
Foto di Cesare Dagliana









