Gaza
Ieri la protezione civile ha estratto da sotto le macerie 7 corpi.
Negli ospedali è arrivato il cadavere di una persona uccisa dai cecchini israeliani e due ferite.
Dopo il ritiro dei militari israeliani dal corridoio Wadi, la protezione civile ha scoperto fosse comuni con decine di corpi.
Nel mese di gennaio, malgrado la tregua, il numero dei giornalisti presi di mira è stato di 7, portando il numero totale dei giornalisti colpiti, con bombardamenti sulle loro case o attacchi con droni sulle loro postazioni di lavoro sul campo, a 211 dall’inizio dell’aggressione.
Gli attacchi contro le abitazioni dei giornalisti hanno portato all’uccisione di 9 persone ed al ferimento di 42 persone, loro familiari.
L’accanimento dei giornalisti ha come chiaro obiettivo nascondere la verità sui crimini compiute contro la popolazione civile.
Cisgiordania
Due uomini e una donna incinta sono stati assassinati ieri dall’esercito israeliano nell’attacco contro i campi profughi di Tulkarem.
L’opera di distruzione selvaggia dei campi profughi palestinesi è sistematica.
Il 20% delle costruzioni sono state rase al suolo.
Una deportazione sotto gli occhi silenti delle Cancellerie che si riempiono la bocca di diritti umani.
A Jenin, il campo profughi è stato completamente svuotato dalla sua popolazione.
Appello per il dott. Abu Safiya
Anche ieri l’avv. Nasser Odeh non è riuscito a visitare il suo assistito dott. Abu Safiya.
All’arrivo al carcere di Ashkelon è stato informato che non ci sono direttive dai vertici militari per l’assenso alla visita.
Appare chiaro che la comunicazione mediatica dell’esercito di occupazione è soltanto propaganda per assorbire le pressioni internazionali sul suo caso.
Fino ad oggi non si è saputo nulla delle reali condizioni di prigionia del coraggioso medico, che non ha abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite.
Il duo Trump-Netanyahu
Trump insiste a far pubblicità al suo progetto immobiliare a Gaza.
Durante il volo sull’aereo presidenziale ha ripetuto ai giornalisti a bordo che il lavoro si farà, che molti paesi che adesso lo stanno contrastando in pubblico, in futuro collaboreranno.
Ha annunciato incontri sul tema con il presidente Al-Sisi e con il principe Bin Salman.
“Mi assicurerò che i palestinesi non vengano uccisi e studierò casi singoli di palestinesi da ammettere all’ingresso negli USA”.
Un delirio di onnipotenza che tratta i popoli come pedine da spostare a piacimento, senza rispetto per i loro diritti collettivi e senza alcuna considerazione per le leggi internazionali sull’autodeterminazione.
Il criminale di guerra Netanyahu, primo responsabile dello sfollamento di oltre 2 milioni di palestinesi e del genocidio, ha accusato l’Egitto di aver trasformato Gaza in una prigione a cielo aperto.
È il colmo della menzogna.
E poi si è rivolto a tutti i paesi che vogliono uno Stato palestinese di accoglierlo nel loro territorio.
“Non ci sarà nessuno Stato palestinese nella terra di Israele”.
Libano
Ennesima violazione della tregua.
Caccia israeliani hanno compiuto 4 raids sulla provincia di Nabatyie, nel sud.
Lo spazio aereo di Beirut è stato sorvolato a bassa quota da caccia israeliani, creando terrore tra la popolazione.
Le violazioni israeliane della tregua hanno provocato dal 27 novembre 73 uccisi e 265 feriti.
Libia/Migranti
È stata scoperta una fossa comune con 27 corpi di migranti vicino alla città di Kufra, nell’est libico.
Le forze di sicurezza hanno arrestato tre persone, un libico e due stranieri, accusati di traffico di esseri umani e di omicidi.
Nell’edificio rurale adibito a base di raccolta per i migranti sono state trovate 76 persone, che sono state immediatamente trasferiti a Bengasi per le prime cure e l’avvio dei procedimenti di rimpatrio.










