Il 12 febbraio si è celebrata la Giornata Mondiale contro l’Impiego dei Minori nei Conflitti Armati, indetta nel 2002, anno in cui è entrato in vigore il Protocollo Opzionale alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia che vieta il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.

250mila bambini soldato nel mondo

Nel mondo si stima che siano oltre 250.000 i minori impiegati nei conflitti armati.
Secondo un rapporto dell’UNICEF, oggi 1 bambino su 9 vive in paesi colpiti da conflitti armati.
I principali sono (non casualmente) in Africa: Uganda, Mali, Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan.
Ma anche in Asia o in Centro e Sud America l’utilizzo di bambini soldato non è una novità né una rarità.

Sono bambini privati dei loro diritti e della loro infanzia, minori che subiscono traumi fisici e psicologici difficilissimi da recuperare.

In pratica, sono la “carne da macello” dei gruppi ribelli per conquistare le aree ricche di minerali seminando violenza e terrore tra la popolazione.