Martedì 12 luglio, alle ore 15.00, i Rappresentanti Sindacali Filcams CGIL delle 47 lavoratrici e lavoratori dell’appalto servizi museali dei Musei Civici di Torino sono stati ricevuti dalle Commissioni Consiliari comunali Lavoro e Cultura, in seduta comune, presenti il vice-Sindaco di Torino, Michela Favaro.

In contemporanea con l’Audizione, le Lavoratrici ed i Lavoratori del Servizio hanno organizzato un presidio dinnanzi alla sede del Palazzo di Città, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, per manifestare le proprie preoccupazioni per il futuro e seguire in diretta l’evoluzione della vicenda.

Lo scopo dell’incontro era quello di far conoscere ai nuovi rappresentanti della politica cittadina la situazione in cui versa il settore, in particolare:

  • L’appalto per i servizi museali dei Musei Civici di Torino è in scadenza il 31 luglio, dopo essere stato prorogato per diversi mesi a causa dell’emergenza COVID. Ad oggi non ci sono ancora prospettive chiare per il settore.
  • Il prospettato passaggio dal sistema attuale del Bando d’Appalto alla piattaforma CONSIP che funziona con lo schema a massimo ribasso non garantisce, secondo le simulazioni fatte dal sindacato, la piena occupazione del personale attualmente impiegato: primariamente perché costringerebbe a suddividere il bando attuale, che consente di spostare eventuali surplus di ore da un ente ad un altro, in commesse differenti in cui questa ottimizzazione delle risorse sarebbe impossibile. In secondo luogo, perché il bando d’appalto attuale prevede, secondo il regolamento 307 della Città di Torino, l’inserimento lavorativo di una certa percentuale di persone svantaggiate e disabili, cosa non facilmente ottenibile tramite la piattaforma CONSIP.
  • Si avrebbe quindi un peggioramento ulteriore delle condizioni dei lavoratori che già ora non vedono riconosciuta contrattualmente la loro professionalità di operatori culturali, nel momento in cui Torino aspira a candidarsi come capitale europea della cultura 2033.

La richiesta fatta da Filcams CGIL è di prorogare l’attuale bando per un anno in modo da consentire l’apertura di un tavolo di confronto ampio tra le parti in gioco, confronto che comincerà a partire da domani con il previsto incontro dei sindacati confederali con le controparti comunali.