L’economia del Venezuela sembra vivere una stagione di rinnovato slancio, con numeri che portano il paese sudamericano ai livelli di crescita più alti del continente americano. Nel primo semestre del 2025, il Prodotto Interno Lordo (PIL) è aumentato del 7,71%, segnando il diciassettesimo trimestre consecutivo di espansione.

I dati ufficiali del Banco Central del Venezuela di agosto confermano un andamento positivo e costante: +9% nel primo trimestre e +6,65% nel secondo. Questi risultati, secondo il governo, dimostrano che il Paese sta lasciando alle spalle una lunga fase di crisi economica, aggravata negli anni da sanzioni internazionali e instabilità politica.

L’analisi dei dati rivela come la ripresa non sia confinata a un singolo comparto, ma coinvolga più settori strategici, segnalando una progressiva diversificazione dell’economia venezuelana: Idrocarburi: +14,99%; Minerario: +11,23%;
Alloggio e ristorazione: +8,25%; Commercio: +7,19%; Telecomunicazioni: +7,13%; Manifatturiero: +6,24%.

Oltre a questi indicatori, Maduro aveva ricordato ad agosto come il turismo abbia registrato un incremento del 77%, la riscossione fiscale sia cresciuta del 12,8% e il credito bancario del 21,8% nello stesso periodo. Se il trend di crescita dovesse confermarsi nella seconda metà del 2025, il Venezuela potrebbe consolidare un nuovo ciclo economico positivo, rafforzando ulteriormente il suo ruolo in America Latina e attirando nuovi investimenti, soprattutto nei settori non petroliferi.

Settimana scorsa la vicepresidente esecutiva Delcy Rodríguez, durante la presentazione del disegno di legge di bilancio 2026 in Parlamento, ha ribadito che il Venezuela ha mantenuto una crescita economica “sostenuta e stabile” per 17 trimestri.

Allo stesso modo, ha sostenuto che nel 2025 il Paese manterrà la sua leadership nella crescita economica in America Latina, con una proiezione iniziale della CEPAL del 6%, superata dal processo di ripresa, riuscendo a consolidare il Prodotto Interno Lordo (PIL) all’8,5%.Il vicepresidente per l’Economia e le Finanze ha inoltre sottolineato il ruolo centrale dell’industria petrolifera in questo processo di ripresa, nell’ambito del quale il governo punta a produrre 1,2 milioni di barili al giorno entro la fine del 2025.

Ha menzionato anche altri indicatori economici che riflettono un solido processo di ripresa produttiva, con 18 trimestri di crescita economica trainati da chiare politiche economiche volte a proteggere l’industria nazionale e a promuovere alleanze strategiche.
I dati presentati dimostrano che, nonostante la persistenza del blocco economico, il Venezuela non si arrende e continua a rafforzare le sue capacità interne; tra queste, si è registrato il livello più alto di esportazioni di minerale di ferro dell’ultimo decennio, con una crescita del 181% rispetto al 2024.
– L’attività petrolifera è cresciuta del 15,95% da gennaio a settembre di quest’anno
– La produzione di oro è stata notevolmente rafforzata grazie alle alleanze strategiche tra lo Stato e il settore privato.
– I consumi nazionali hanno registrato una crescita del 38,97% fino a ottobre 2025, riflettendo un maggiore dinamismo economico interno.
– L’utilizzo della capacità produttiva del settore è cresciuto del 48,9% nel terzo trimestre del 2025, a dimostrazione della riattivazione degli impianti di produzione.
– Le entrate fiscali del settore non petrolifero sono cresciute del 13,5% fino a novembre 2025, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ha sottolineato che l’attuazione di politiche economiche chiare ha consentito un impatto diretto sulla sostituzione delle importazioni e sul risparmio in valuta estera.

Le importazioni non petrolifere sono diminuite del 9,5%. Questo calo è il risultato diretto dell’aumento della produzione nell’agroindustria, che ha consentito la sostituzione dei beni e generato significativi risparmi in valuta estera per il Paese.

Per quanto riguarda il settore agricolo, nei primi trimestri del 2025 ha dimostrato la sua emancipazione e la sovranità nella produzione dei principali prodotti e delle proteine.

Ha inoltre sottolineato la crescita in settori strategici come l’industria petrolchimica e farmaceutica, entrambi caratterizzati da una crescita positiva.

Questi risultati confermano che la protezione dell’industria nazionale è il compito centrale e che il Venezuela sta recuperando le sue capacità produttive per garantire il suo sviluppo e il suo benessere, dimostrando categoricamente che non si arrende.

Venezuela registra 18 trimestres consecutivos de crecimiento económico «sostenido y estable»

Nel Venezuela di Maduro il Pil in aumento del 7,71%, per il 17* trimestre consecutivo. Vasapollo, collaboratore istituzionale fin dai tempi di Chavez: “una vittoria della pianificazione realizzata dal Socialismo Bolivariano”(S.C.)