Un appello alle figure operanti nel campo della cura, dell’educazione e della relazione di aiuto a cura di Paolo Bartolini.

L’effetto principale del capitalismo consumistico e del neoliberismo che lo esprime al massimo grado è stato la diffusione di un individualismo agitato, performante e maniacale (indispensabile per coprire la depressione sottostante, dovuta al precariato, al nichilismo del tempo e alla sconfitta delle utopie trasformative). I populismi aggressivi e reazionari, fino ai neofascismi dichiarati, offrono una risposta “vitalistica” a larghe masse di persone che stanno scivolando nell’impotenza e nello sconforto. Il colpo di genio delle destre sovraniste e tecno-reazionarie è quello di rianimare energie perdute e canalizzarle dentro un progetto che invochi l’ordine in senso reattivo e gerarchico, cioè per conservare l’impostazione del tecno-capitalismo, producendo i soliti capri espiatori: migranti, donne e soggettività non conformi, generiche élite ridotte a caricature più o meno complottiste (la cupola dei malvagi pedofili che tira le fila del Deep state). Ecco che la rabbia popolare, fondamentale per non precipitare nella depressione di massa e nell’esaurimento dovuto all’iperstimolazione nervosa continua (pubblicità, nuove tecnologie digitali, spettacolarizzazione dei rapporti umani…), viene allontanata da una prospettiva democratica e socialista.

Oggi dobbiamo fare attenzione al fatto che la guerra è diventata lo strumento principe per distogliere le masse da una faticosa presa di consapevolezza. Si crea il Nemico e si lavora per compattare la società contro l’avversario esterno, invece di aiutare i ceti subalterni a riconoscere i veri responsabili dello sfacelo: finanza anglosassone, multinazionali, industrie delle armi, classi politiche ultraliberiste e atlantiste, ecc.

È fondamentale, come accaduto in Germania, che i giovani reagiscano contro il sistema guerra, che dalla depressione strisciante ne escano per la forza di un sogno e non per l’esaltazione sessista, razzista e fascista delle destre populiste e fascio-liberiste.

La lotta si gioca all’incrocio di queste dinamiche psicopolitiche, con l’urgenza di riguadagnare i giovani a una rivoluzione culturale e politica che superi il caos in direzione di un ordine aperto, fatto di giustizia sociale, pace e giustizia eco-climatica.

La società della cura, insomma, contro la civiltà della guerra e del profitto.

Solo mettendo in movimento energie che rompano la gabbia della paura, dell’isolamento virtuale e dell’attrazione per la violenza, potremo vincere questa sfida e mandare a casa i governanti di centro-destra e centro-sinistra complici del riarmo, della censura e della svendita dei beni pubblici/comuni. Re-incantare il mondo, rianimare la ragione, dare voce ai cuori: siano queste le azioni simboliche e politiche intorno alle quali riunire le vecchie e nuove generazioni, superando sfiducia e disperazione.

A questa premessa segue un appello che rivolgiamo agli amici psicologi, psicoterapeuti, counselor, analisti filosofi, psichiatri, psicoanalisti, educatori, insegnanti, formatori, operatori a vario titolo nel campo della salute mentale, dell’orientamento esistenziale e della crescita psico-spirituale…

Facciamo sentire, ovunque possibile, la nostra voce contro l’allineamento percettivo auspicato dal Libro Bianco Europeo della Difesa, contro la manipolazione psichica delle masse mobilitate per affrontare un fantomatico Nemico (e per arricchire le industrie di armi), contro la retorica della guerra, del sacrificio eroico, dell’uomo forte (anche quando, come in Italia e altrove in Europa, è una donna).

Tutti/e coloro che si occupano di disagio esistenziale e psicologico diffondano gli anticorpi per una ribellione generalizzata al piano dei governi che vorrebbe integrare Scuola, Industria e Difesa militarizzando completamente la società.

Non è possibile tollerare passivamente, in questa fase drammatica della storia europea e mondiale – segnata da insopportabili doppi standard e da una crescente criminalizzazione del dissenso – la storiella ridicola della Russia che ci minaccia, l’urgenza del riarmo, il conformismo e l’obbedienza automatica ai diktat provenienti dall’alto. Tutti coloro che come noi lavorano per mestiere e per vocazione a contatto con domande esistenziali brucianti e con un desiderio di “interezza” e “benessere” che puntualmente viene deluso dall’ideologia neoliberista, si impegnino a sviluppare una comune devianza creativa e solidale rispetto alla retorica del riarmo, dello scontro di civiltà, della “sicurezza” senza giustizia sociale, che ci propinano quotidianamente i governanti per spegnere ogni rivolta democratica e soffocare le nostre esistenze dentro il perimetro dello status quo. Davanti all’esplosione di un malessere epidemico e trasversale, che è irriducibile a questioni strettamente individuali e familiari, coloro che operano nel campo della prevenzione, della cura e della promozione della salute sono chiamati a riconoscere un principio decisivo: astinenza non significa neutralità. Psiche e Mondo sono facce della stessa medaglia. Non siamo qui per fare “funzionare” le persone, ma per accompagnarle verso una possibile autorealizzazione solidale, che non trascuri le sfide enormi del proprio tempo.

Primi firmatari (in ordine alfabetico)

Lucia Albanesi – counselor in Psicosintesi, formatrice
Luciano Ballabio – formatore, coach, analista biografico a orientamento filosofico
Paolo Bartolini – analista biografico a orientamento filosofico
Daniela Caterino – professore universitario
Katia Cazzolaro – consulente in pedagogia e coach evolutivo
Laura Ceron – insegnante nella scuola secondaria di secondo grado
Simona Cipollone – insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado
Silvia Congiu – analista biografica a orientamento filosofico in formazione
Andrea Ignazio Daddi – insegnante, pedagogista, analista biografico a orientamento filosofico in formazione
Anna Lisa Decarli – consulente filosofica, formatrice
Alice Di Lauro – Somatic Experiencing, NARM (Neuro Affective Relational Model) e PPN (Prenatale Perinatale e Nascita) Practitioner, analista biografica in formazione
Francesca Evandri – counselor, insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado
Roberto Galeazzi – insegnante di sostegno nella scuola primaria
Giustina Giancola – infermiera Salute Mentale
Andrea Gratti – counselor, focusing trainer
Emanuela Libralon – counselor, mediatore familiare
Carola Manfrinetti – insegnante di scuola primaria e di lettere nella scuola secondaria di primo grado, ora in pensione
Maria Elisabetta Megna – tecnico di laboratorio, counselor in formazione
Raffaele (Lello) Merola – avvocato, preposto a progetti socio-educativi e allo sviluppo di comunità
Arcangela Miceli – consulente filosofica, docente in Master di Consulenza Filosofica
Silvia Miliozzi – insegnante di lettere nella scuola secondaria di secondo grado
Chiara Mirabelli – formatrice
Moreno Montanari – analista biografico a orientamento filosofico
Matteo Angelo Mollisi – analista biografico a orientamento filosofico in formazione
Salvatore Morittu – insegnante di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado
Alessandra Mosca – psicoterapeuta, docente FIGC
Paolo Mottana – filosofo dell’educazione, fondatore della pedagogia immaginale
Silvia Mozzi – pedagogista
Cristina Polato – educatrice
Donatella Pompei – counselor, operatrice di sportello di ascolto per famiglie con casi di disabilità
Maria Grazia Puca – insegnante nella scuola secondaria di primo grado
Fabiola Righetto – analista biografica a orientamento filosofico
Patrizia Rigoldi – collaboratrice in ambito formativo
Giorgio Risari – counselor filosofico, pedagogista, psicanalista
Daniela Rocco – autrice di strumenti didattici sulla consapevolezza sistemica
Annalisa Santi – insegnante di matematica in pensione, divulgatrice nel campo della storia della matematica
Claudia Spinnato – fisico e analista biografica a orientamento filosofico in formazione
Paola Tanoni – sociologa e counselor
Roberta Torreggiani – assistente sociale
Gloria Volpato – psicologa, psicoterapeuta
Giulia Zaccaro  – analista biografica a orientamento filosofico in formazione