Nella giornata dell’8 dicembre i docenti del gruppo LA SCUOLA PER LA PALESTINA insieme al coordinamento TAVOLA DELLA PACE e ad ALAC /Associazione Latinoamericana di Cremona lo hanno mostrato esponendo altrettante paia di scarpe nell’ampio sagrato davanti al duomo cittadino.
La grande installazione raffigurante i 20 mila bambini uccisi nell’assedio della Striscia di Gaza in corso da ormai due anni è stata allestita con il contributo di ogni persona che ha fornito le calzature disposte nello spazio urbano come segno tangibile dell’assenza e della responsabilità collettiva verso l’infanzia violata.
L’opera ha trasformato la piazza cittadina in un luogo di memoria e silenzio condiviso: “Ogni paio di scarpe rappresenta un bambino che non potrà più camminare. Ma anche il passo di chi non vuole smettere di cercare giustizia e pace”, è spiegato dai promotori del progetto, alla cui realizzazione coordinata da Josita Bassani, Chiara Beccari e Luisa Zanacchi del gruppo SCUOLA PER LA PALESTINA (scarpetteperlapace@gmail.com) hanno cooperato scuole, oratori e associazioni di Cremona e provincia.
L’iniziativa è stata svolta con il patrocinio del Comune di Cremona nell’ambito della rassegna Segni e sogni di Palestina, che nella stessa data ha proposto l’esposizione della mostra HeART of Gaza, la performance ‘Memento‘ di Claudia Scaravonati, la presentazione dei libri di Marzia Benazzi ed Ala’a El-Said e la proiezione di alcuni cartoni animati e filmati della collezione Palestina animada.











