Il gruppo che, cominciando da oggi, due volte al mese al mercoledì pomeriggio si raduna al caffè bistrot COCO di Casale Monferrato propone un’inedita lettura delle testimonianze e osservazioni di autrici di libri che documentano il presente.
La prospettiva che coinvolge i partecipanti all’iniziativa infatti è la “rilettura” di alcuni testi scritti da donne con un approccio che, superando ogni preconcetto sulle differenze di genere, permette di scorgere le tracce di un solco che, dal passato e nel momento attuale, delinea il percorso dell’emancipazione femminile e, parallelamente, della liberazione da ogni oppressione.
Il gruppo di lettura “che (ti) fa lievitare…” è intitolato LÈGGERE DONNE LEGGÈRE.
Le sue coordinatrici spiegano:
Siamo un gruppo di donne che cerca, nella quotidianità, qui e ora, di promuovere una cultura di pace ponendo particolare attenzione alle difficoltà che incontrano le donne nelle varie zone del mondo.
Da sempre le donne si sono emancipate leggendo, infatti è stato detto “le donne che leggono sono pericolose” perché con la lettura dei libri le donne spezzano le catene dell’ignoranza che ottunde e soggioga.
Osservando come le donne che scrivono libri abbiano elaborato strumenti con cui descrivere, affrontare e trasformare la realtà, la nostra attenzione si è soffermata sulla “leggerezza” del loro approccio. Lo stile peculiarmente femminile ci pare sia di “passare leggere sulla terra”, segnare il tracciato della propria e altrui emancipazione raccogliendo testimonianze e documentando esperienze con cura, cautela e premurosità, con rispetto di ogni persone e di tutti gli esseri viventi.
Il percorso comincia proponendo brani di libri scritti da donne che descrivono la Palestina, in questo momento storico il luogo dove ingiustizia e violenza hanno raggiunto livelli indicibili.
Inizieremo con Sudari di Paola Caridi e proseguiremo con Quando il mondo dorme di Francesca Albanese e con Ogni mattina a Jenin di Susan Abulhawa.
