Da giovedì 16 a domenica 19 ottobre a Marghera (VE) nel giardino di piazza Sant’Antonio sbocciano le “erbacce” germogliate nei campi della botanica sociale…

Il festival dedicato alla loro “raccolta”, ovvero la rassegna di iniziative, attività e pratiche coltivate da tante persone e molte aggregazioni, associazioni e cooperative nella comunità veneta e osservate dal sociologo autore di NOI SIAMO ERBACCE, Mauro Ferrari, è promosso e coordinato dai titolari della Libreria Heimat, Stefano Antinori e Ivano Curtolo.

Formato all’Università Cà Foscari di Venezia, specializzato nella formazione di agenti di sviluppo operanti per il welfare generativo e docente alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, analizzando la disseminazione di molteplici attività e pratiche realizzate da tanti individui cooperando, aggregandosi e associandosi e cooperando controcorrente e controvento, uniti dal riconoscimento della bellezza e del valore della diversità e all’unisono agendo in antitesi e in opposizione alle norme costituite e all’omologazione socio-culturale, Mauro Ferrari ha osservato un’analogia con la crescita spontanea delle “erbacce” selvatiche e denominato “botanica sociale” la ricerca interdisciplinare che, esplorando il legame tra piante e società umana, apre le scienze umane verso una nuova prospettiva sulla connessione tra natura e cultura.

Mauro Ferrari è curatore della rubrica“Germogli”, dal giugno scorso pubblicata sul sito di Altrɘconomia [Esperienze generative di comunità: le ‘erbacce’ raccolte e raccontate da Mauro Ferrari / PRESSENZA – 12.08.25] e recentemente ha osservato un peculiare “fenomeno sociale con le caratteristiche di un movimento plurale, caratterizzato da numerose differenze”, il mosaico composto da numerose inziative pacifiste organizzate e svolte da molteplici gruppi che si sono aggregati spontaneamente e che con costanza praticano presidi, sit-in, raduni, cortei e manifestazioni continuativamente da anni, persino decenni [Il mosaico composto da numerose iniziative svolte continuativamente / PRESSENZA – 08.09.25].

Il Festival delle Erbacce lo riconduce nei territori veneziani, dove aveva intrapreso gli studi in sociologia, e proprio a Marghera, dove nell’occasione incontrerà don Nandino Capovilla, il “pastore” della parrocchia della Ressurezione alla Cita, il quartiere multiculturale della città, e un “missionario” di Pax Christi in Palestina che reventemente ha dichiarato di essere un obiettore di coscienza pronto a ribellarsi «qualora al Parlamento italiano sia varato il disegno di legge in base al quale verranno proibite le riunioni e manifestazioni di solidarietà con i palestinesi» [Don Nandino Capovilla: obiettore di coscienza, in Israele e in Italia / PRESSENZA –  ].

 

giardino di piazza Sant’Antonio – Marghera, VE

 

giovedì 𝟏𝟕 𝐎𝐓𝐓𝐎𝐁𝐑𝐄
h 18:30 – Goffredo Fofi. Maestro senza cattedra / incontro con Gianfranco Bettin e Nicola De Cilia. Goffredo Fofi è stato critico, animatore culturale e sociale, e creatore di ponti tra realtà e persone diverse. Gianfranco Bettin e Nicola De Cilia ne parleranno per farci scoprire la sua figura.
venerdì 𝟏𝟕 𝐎𝐓𝐓𝐎𝐁𝐑𝐄
h 15:30 – Sala della Parrocchia di S.Antonio / 𝐄𝐑𝐁𝐀𝐂𝐂𝐄 – 𝐃𝐀𝐍𝐙𝐀, 𝐑𝐀𝐃𝐈𝐂𝐈 𝐄 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐈𝐍𝐈 : Laboratorio intensivo di teatro-danza che prende ispirazione dalla metafora delle ‘erbacce’ come simbolo di resistenza e spontaneità. Le erbacce sono piante che crescono fuori controllo, spesso in spazi dimenticati, indesiderate, ostinatamente radicate. Come loro, anche i corpi, nelle loro differenze portano nel mondo una forza vitale autentica. Attraverso esercizi corporei e improvvisazione, i partecipanti saranno invitati a esplorare il rapporto con la crescita, le proprie radici, l’ostilità dell’ambiente, e la forza creativa come atto di cambiamento personale e comunitario. Conducono il laboratorio: Ilaria Specchia (psicoterapeuta psicocorporea e danzatrice) e Giovanna Rocco (educatrice di teatro) del Nuovo Teatrino di Via Pasini. INFO E PRENOTAZIONI: prenotazioni.teatrino@gmail.com, WhatsApp 3205632869
h 18:30 – 𝟐𝟎 𝐀𝐍𝐍𝐈 𝐃𝐈 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐎𝐋𝐎 𝐆𝐀S, 𝐄𝐑𝐁𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈𝐎𝐒𝐀 𝐄 𝐒𝐎𝐋𝐈𝐃𝐀𝐋𝐄 𝐀 𝐌𝐀𝐑𝐆𝐇𝐄𝐑𝐀
Aperitivo a cura di NON SOLO GAS con narrazione, un racconto di Andrea Giubilato dell’Azienda Agricola Madre Terra – Dal progetto Cambieresti la spinta a modificare stili di vita ed acquisti per essere protagonisti di un’economia solidale e sostenibile.
h 19:30 – presentazione di VERSO IL MARE, 𝐝𝐢 𝐁𝐨𝐳̌𝐢𝐝𝐚𝐫 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐢𝐬̌𝐢𝐜́ (Besa Muci Editore). L’autore bosniaco affronta, attraverso la formula del racconto, già cara a Ivo Andric, una varietà di esperienze umane sospese tra un passato rassicurante e un futuro ricco di speranza ma spesso carico di falsi miti. Modera l’incontro Aleksandra Ivić.
sabato 𝟏8 𝐎𝐓𝐓𝐎𝐁𝐑𝐄
dalle 10 alle 12:30 – 𝐂𝐀𝐍𝐄𝐒𝐓𝐑𝐈 𝐀𝐏𝐄𝐑𝐓𝐈. Minibasket aperto a tutti/e con i Giants Basket Marghera
h 10:30 – 𝐆𝐈𝐀𝐂𝐎𝐌𝐈𝐍𝐎 𝐄 𝐀𝐋𝐓𝐑𝐈 𝐃𝐄𝐒𝐈𝐃𝐄𝐑𝐈 di 𝐒𝐔𝐒𝐈 𝐃𝐀𝐍𝐄𝐒𝐈𝐍: Storie raccontate attraverso la capacità mimica e ritmica-sonora della narratrice che partirà dal libro per integrarlo fisicamente nella propria drammaturgia. Giacomino per poter mangiare scambia la mucca di famiglia con dei fagioli magici… magici?! Durante la notte i fagioli cresceranno fino al paese delle nuvole e sarà proprio da lì che inizierà l’avventura di Giacomino per riuscire a scappare dal Gigante e portarsi a casa le uova d’oro. La storia di Giacomino e il fagiolo magico verrà narrata con l’aiuto del giovane pubblico che sarà coinvolto attraverso giochi sonori a creare le ambientazioni della storia e non solo…
h 11:45 – 𝐈𝐋 𝐓𝐀𝐂𝐂𝐔𝐈𝐍𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋’𝐄𝐒𝐏𝐋𝐎𝐑𝐀𝐓𝐎𝐑𝐄: Laboratorio condotto da Silvia Silvan. Impariamo a realizzare un semplice e pratico taccuino da portare sempre con sé dove appuntare, scrivere, disegnare, scarabocchiare ed incollare tutta la tua fantasia in formato tascabile. Età 7/12 anni.
h 18:00 – Sala della Parrocchia di S.Antonio / 𝐈𝐋 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐈 𝐄’ 𝐒𝐏𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐒. 𝐆𝐔𝐂𝐂𝐈𝐀𝐑𝐃𝐎: Proiezione del documentario, con la partecipazione del Comitato di Solidarietà 1minutodipiu. La pellicola racconta la lotta dei lavoratori della fabbrica ProSus di Cremona, iniziata nell’ottobre 2023 dopo la rescissione dei contratti con i dipendenti in cooperativa. Tra occupazione, sgombero e presidio permanente, il documentario dà voce agli operai che narrano in prima persona ingiustizie, solidarietà e speranze. Al centro della storia c’è un fuoco acceso giorno e notte: simbolo di resistenza e comunità.
h 19:30 – 𝐀𝐏𝐄𝐑𝐈𝐂𝐄𝐍𝐀 𝐃𝐈 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐄 a sostegno del Festival, con Amia Gastronomia Vegetale.
domenica 𝟏𝟗 𝐎𝐓𝐓𝐎𝐁𝐑𝐄:
h 11:30 – 𝐔𝐍 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐎 𝐃𝐀 𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐆𝐄𝐑𝐔𝐒𝐀𝐋𝐄𝐌𝐌𝐄: Don Nandino Capovilla ci racconterà il suo viaggio in terra santa attraverso una lente particolare: uno scambio di libri tra la Libreria Heimat e l’Educational Bookshop di Gerusalemme, quest’ultima vittima a febbraio 2025 di un’irruzione della polizia israeliana e dell’arresto temporaneo senza accuse dei librai. I presenti verranno accolti con tè alla menta marocchino e il Chai (bevanda indiana e pakistana) preparati dall’associazione Yalla – Casa Giavera.
h 12:30 – 𝐏𝐑𝐀𝐍𝐙𝐎 𝐃𝐈 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐄 “Porta la tua erbaccia” a cura di Marghera Libera e Pensante. Porta il tuo pranzo da consumare o scambiare con gli altri. Troverai tanti tavoli dove pranzare insieme.
h 15:00 – 𝐂𝐀𝐌𝐌𝐈𝐍𝐀𝐓𝐀 𝐓𝐑𝐀 𝐋𝐄 𝐄𝐑𝐁𝐀𝐂𝐂𝐄 con Mauro Ferrari, Andrea Giubilato e Manuel Basso. Un sociologo, un esperto di botanica e una memoria storica di Marghera ci accompagneranno in una passeggiata capace di fare emergere un urbano nascosto e inatteso.Ritrovo e partenza dal Parco S. Antonio.
h 16:30 – presentazione di NOI SIAMO ERBACCE  di Mauro Ferrari (ed. Altreconomia). Le erbacce sono spesso considerate come piante inutili o dannose, ma in realtà sono essenziali per la biodiversità e la sostenibilità degli ecosistemi. Allo stesso modo, le persone che vengono considerate come “erbaccia” dalla società dominante sono spesso le più innovative. Ferrari delinea un quadro sociale e politico che associa le erbacce a movimenti e individui che si oppongono alle norme costituite, incoraggiando il riconoscimento della bellezza e del valore della diversità.
h 18:30 – 𝐀𝐋𝐋𝐄𝐀𝐍𝐙𝐄 𝐑𝐈𝐁𝐄𝐋𝐋𝐈. Per un femminismo oltre l’identità”. Un progetto che raccoglie i contributi di vari* militanti del movimento transfemminista spagnolo: il fine è quello di scardinare la trappola dell’identità e del vittimismo, per pensare un femminismo non strumentalizzabile in senso repressivo. Un femminismo che, anziché escludere, compatti il fronte delle lotte delle persone oppresse. Sarà presente Viola Carofalo, curatrice del libro.
h 20:00 – StorieStorte. Il duo acustico composto da Corinna Venturini e Giorgia Dalle Ore ci accompagnerà verso la chiusura del Festival con parole e note cariche di umana sensibilità e impegno sociale.