Giovedì 2 ottobre, Giornata internazionale della nonviolenza, si sono tenute manifestazioni di protesta in numerose città del mondo in solidarietà con la Global Sumud Flotilla e per chiedere la fine del genocidio contro il popolo palestinese.

A Barcellona la giornata è stata particolarmente intensa. Al mattino, più di 6.000 studenti, convocati dal Sindacato degli Studenti, hanno marciato fino alla piazza del Municipio e alla sede della Generalitat in una manifestazione caratterizzata da striscioni, bandiere palestinesi e slogan contro il blocco e l’occupazione, mostrando solidarietà alla popolazione civile colpita e chiedendo l’accesso immediato degli aiuti umanitari a Gaza. In altri punti della città, come piazza Università, si sono svolte anche altre manifestazioni in cui sono stati intonati slogan contro l’occupazione israeliana e in difesa della Palestina.

Immagini di Fernando Estrada

Immagini di Fernando Estrada

Nel pomeriggio, alle 18:00, migliaia di cittadini hanno nuovamente riempito i dintorni del porto in un accampamento in cui è stata organizzata un’assemblea per coordinare la protesta e pianificare nuove attività per i prossimi giorni. Secondo gli organizzatori, l’intenzione è quella di mantenere lo spazio come centro di mobilitazione permanente contro l’offensiva israeliana a Gaza.

Immagini di Pilar Paricio

Le manifestazioni, di carattere pacifico, hanno risuonato con slogan come “Le terre occupate saranno recuperate”, “Gaza, Gaza, non sei sola”, “Free, free Palestine”, “Israele non è un paese, è un’occupazione” e “Non si tocca la flottiglia, viva, viva la Palestina”.