Una, cento, mille tende permanenti, ovunque, per la Palestina, contro la guerra, contro tutte le guerre: è l’ultima proposta avanzata da RETE MOBILITAZIONE GLOBALE PACE ma che subito diventa azione collettiva, promossa da chiunque ci si riconosce e vuole promuoverla, energie individuale e organizzate, di gruppo.
Tutto quello che si è prodotto, tutte le iniziative e le azioni promosse non solo in Italia ma in Europa e nel mondo devono continuare; senza soluzione di continuità bisogna proseguire a manifestare e denunciare l’abominio genocidario contro il popolo palestinese; si deve insistere nell’organizzare manifestazioni per la Pace, contro l’idea stessa di guerra e contro tutte le guerre e i conflitti armati.
Il grado di follia, il livello distruttivo e dilaniante in termini di vite umane e gli effetti conseguenti correlati di guerre e conflitti, ha raggiunto – e sembra inarrestabile, corsa dissennata verso l’antropologica, globale e totale distruzione – proporzioni inimmaginabili, da arrestare al più presto.
Continuare, dunque, quello e quanto molte e molti hanno fatto da tempo e proseguono a fare con tenacia e perseveranza, ma tutto questo finora non è bastato, non è risultato sufficiente.
Allora dobbiamo impegnare qualcosa di più; ancora qualcosa di più di noi; dobbiamo partecipare più direttamente con il nostro corpo, più concretamente e più duramente con i nostri corpi, facendo qualcosa di maggiormente impegnativo e faticoso.
Quella delle tende permanenti è un’idea proposta e invito che dev’essere promossa e divulgata in modo collettivo: non vuole essere di poche organizzazioni, men che meno di una. Devono essere in tante e tanti, individui e organizzazioni, a fare propria questa azione che ha bisogno di molte energie (anche per organizzare eventi collaterali e integrati con la pratica delle tende, certo non involucro vuoto).
Ci si può muovere in autonomia o collaborare, anche a distanza, per organizzare un grande e partecipato impegno collettivo che, svolto in tanti luoghi e città, in Italia Europa e non solo, possa bucare muri di gomma, di silenzi, omertà e complicità.
Non dobbiamo più accontentarci. Siamo, forse, a posto con la nostra coscienza, ma non basta, non basta più, non può e non deve bastare. Mattiamo tutto noi stessi in quest’impresa, con una manifestando in un modo così concreto evidente e duraturo, non effimero. Allestiamo centinaia e migliaia di tende ovunque possibile e, se possibile, per tempi lunghi così come sono i tempi della follia umana che pure deve cessare.
Info, supporto e collegamento: retemobilitazioneglobalepace@gmail.com (comunicheremo adesioni ed elenco delle iniziative che saranno programmate)










