L’azione annunciata come quotidiana in piazza Duomo a Milano è cominciata.
Una quindicina di persone si è ritrovata con i propri cartelli che ricordano cosa succede a Gaza. Brevi testi poetici tradotti anche in inglese, appesi al collo, hanno attirato l’attenzione, sono stati fotografati da molti. Passanti, turisti, curiosi, ma anche diversi solidali, li hanno ripresi, lo sfondo del Duomo ha aiutato.
Continueranno ogni giorno. Fino a quando? Non lo sanno, loro si sono dati un paio di settimane per capire se l’azione ha senso, se riesce a consolidarsi, a crescere. Invitano chiunque a unirsi, a venire, con il proprio cartello o con quello che potranno trovare lì. Stanno “aggiustando il tiro” per capire come meglio colpire l’attenzione, come rompere quella normalità che diventa giorno per giorno più insopportabile.
Il genocidio procede, ogni giorno. Non dimentichiamolo.
Ogni giorno dalle 18.30 alle 19.30, come orologi svizzeri, piazza Duomo, Milano. Venite, sarà importante crescere. E se qualcuno vorrà replicare l’iniziativa in altre piazze d’Italia, ci faremo forza a vicenda.










