Mosaico dei giorni
Ricordare Bonhoeffer
10 aprile 2025 – Tonio Dell’Olio
Dietrich Bonhoeffer ha avuto uno sguardo e una coscienza lucidi e lungimiranti, profondi e grandiosi.
Ci ha aperto gli occhi davanti alla nostra responsabilità.
A 80 anni dalla sua fine martiriale sarebbe un tradimento non ricordarlo.
Anche per questo la Pasqua della Cittadella Laudato si’ farà memoria anche della sua provocazione di esistenza e di pensiero.
Ieri ricorreva l’ottantesimo anniversario della sua uccisione e abbiamo molto apprezzato le tante riflessioni che ne hanno costituito un’eco preziosa.
Sull’Osservatore Romano Riccardo Saccenti ha tessuto una filigrana preziosa anche per i nostri giorni.
“Chi è privo di interessi religiosi – ha concluso – vedrà nei suoi scritti le parole di un resistente, che si è opposto al nazismo.
I cristiani vedranno invece la testimonianza di un cristianesimo solido e però attento alla novità della storia del Novecento.
Vi è, infine, il teologo, capace di elaborare una proposta radicale, che problematizza la realtà.
Queste tre dimensioni sono un tutt’uno nella personalità e nell’opera di Bonhoeffer: si saldano nella convinzione che il cristiano sia l’uomo della libera responsabilità.
‘Davanti agli altri uomini – spiega in una pagina della sua Etica – l’uomo della libera responsabilità è giustificato dalla necessità.
Davanti a se stesso è la sua coscienza che lo assolve.
Ma davanti a Dio egli spera soltanto sulla grazia’”.










