L’amico Carlo Volpi ci ha mandato questa proposta che sta mandando a tutte le realtà pacifiste e nonviolente, tentando di arrivare in tutta Europa. Pressenza la pubblica e l’appoggia volentieri.


 

Oggetto: Manifestazioni contemporanee nelle capitali europee in occasione dell’80º anniversario della Liberazione dal nazifascismo, per affermare un fermo impegno contro la guerra e a favore della pace in Europa.

Facciamo appello a tutte le organizzazioni del movimento pacifista italiano ed europeo, che si sono riconosciute nelle conclusioni espresse dalla Conferenza di Vienna e in altre iniziative per la pace in Ucraina, affinché si uniscano in una grande mobilitazione pubblica prevista per il giorno 9 maggio 2025, data simbolica che segna l’80º anniversario della Liberazione dell’Europa dal nazifascismo.

Obiettivo della mobilitazione: Promuovere la pace in Ucraina e nel continente europeo attraverso il dialogo e mezzi nonviolenti, contrastare la crescente economia di guerra e l’incremento degli investimenti negli armamenti, riaffermando il valore della cooperazione tra i popoli e della risoluzione pacifica dei conflitti.

Articolazione della proposta: Si propone l’organizzazione di quattro manifestazioni simultanee nelle capitali europee simbolicamente coinvolte nel processo di crescente tensione militare:

  1. Mosca – Una delegazione pacifista europea si recherà nella capitale russa per affermare che il popolo russo non è il nemico, e per esprimere la volontà comune di sollecitare un cessate il fuoco, la ripresa di un autentico processo di disarmo strategico e l’apertura di negoziati di pace duraturi. Sarà ribadita la necessità di un assetto equilibrato e stabile per i popoli colpiti dalle conseguenze del dissolvimento dell’Unione Sovietica.
  2. Kyiv – Una delegazione pacifista porterà un messaggio di solidarietà al popolo ucraino, auspicando un impegno verso un accordo sostenibile e duraturo con la Russia, la ripresa delle libertà democratiche sospese, e un percorso di pace fondato sulla sovranità, la pluralità e la giustizia sociale. I pacifisti, già presenti in Ucraina con Operazione Colomba e stopthewarnow confermeranno il loro impegno a proseguire anche dopo il cessate il fuoco il sostegno alle comunità afflitte dalla guerra e la disponibilità ad operare nella interposizione non armata in tutte le fasi del processo di pace, di rientro degli sfollati e la ricostruzione.
  3. Berlino – Una delegazione manifesterà contro le modifiche costituzionali tedesche in senso bellicista e contro il massiccio riarmo in corso, evidenziando il rischio di un tradimento del cammino di pace costruito in Europa negli ultimi 80 anni.
  4. Bruxelles – Una delegazione pacifista richiederà le dimissioni dell’attuale Commissione Europea, giudicata inadeguata nella gestione della partecipazione europea ai processi di pace, e chiederà lo stop al riarmo, la fine delle sanzioni e il rilancio dell’Unione Europea quale promotrice di democrazia, solidarietà e nonviolenza.

Partecipazione istituzionale e civile: Saranno invitati a partecipare rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee – parlamentari, presidenti e consiglieri regionali – nonché esponenti della società civile, del mondo accademico, religioso e culturale che intendano testimoniare il proprio sostegno a un immediato cessate il fuoco e alla costruzione della pace.

Supporto diplomatico: Si raccomanda alla rete consolare italiana e vaticana e alle rappresentanze diplomatiche di fornire pieno supporto politico e logistico alle delegazioni, facilitando ogni aspetto organizzativo, in particolare per i viaggi più complessi verso Mosca e Kyiv.

Questa proposta nasce dal profondo bisogno di costruire un’Europa fedele alla sua storia di resistenza al totalitarismo, e capace di offrire al mondo un modello di convivenza basato sulla pace, la giustizia e la cooperazione.

Non ci sarà un’altra occasione

Carlo Volpi