La Giornata mondiale del libro, il 23 aprile, è una giornata memoriale, un luogo significativo del calendario civile internazionale, celebrata in tutto il mondo per riconoscere la funzione, l’importanza e il valore del libro, come segnala l’Unesco, quale legame tra passato e futuro, ponte tra generazioni e culture, strumento di comunicazione e di condivisione delle conoscenze e dei saperi, delle idee e delle narrazioni che uniscono scrittori e lettori, fruitori e artefici. Non a caso la giornata è stata scelta, come data simbolica nella letteratura mondiale, in quanto vi si ricorda la scomparsa di alcuni tra i maggiori autori delle letterature del mondo, William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – 23 aprile 1616), Miguel de Cervantes (Alcalá de Henares, 29 settembre 1547 – Madrid, 22 aprile 1616) e Inca Garcilaso de la Vega (Cuzco, 12 aprile 1539 – Cordova, 23 aprile 1616). In occasione della Conferenza generale Unesco, tenutasi a Parigi nel 1995, la data è stata dunque scelta per rendere omaggio a livello mondiale ai libri e agli autori, definendo il 23 aprile come ricorrenza internazionale, in modo da servire il duplice scopo di incoraggiare e sostenere gli sforzi dedicati alla lettura e di riconoscere e valorizzare il ruolo del libro come strumento di cultura e di diffusione culturale.
Tale messaggio diventa ancora più importante e centrale oggi, quando il ruolo e la funzione del libro sono sfidati dalle moderne forme della comunicazione informatica e social, quando sempre più viene messa in discussione l’autorevolezza e l’importanza dei luoghi di formazione del sapere e di costruzione della coscienza critica, e quando sempre più si diffondono fenomeni allarmanti come l’abbandono della lettura e la diffusione dell’analfabetismo funzionale. Secondo gli ultimi dati Ocse, ad esempio, circa un terzo degli adulti in Italia è già in una condizione di analfabetismo funzionale e quasi la metà degli adulti in Italia mostra limiti nella capacità di definire e risolvere un problema di media difficoltà. In particolare, circa il 28% degli adulti italiani, tra 16 e 65 anni, pur sapendo leggere e scrivere, fatica a comprendere testi complessi e a utilizzare le informazioni nella vita quotidiana.
Nella Risoluzione adottata il 15 novembre 1995, nella quale si proclama appunto il 23 aprile come Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, è possibile ritrovare non pochi spunti sull’importanza del libro, della creatività e della cultura per promuovere la pace, i diritti umani e la convivenza. Da un punto di vista storico, “i libri sono stati il fattore più potente nella diffusione della conoscenza e il mezzo più efficace per preservarla”. Di conseguenza, “tutte le iniziative volte a promuoverne la diffusione serviranno non solo a illuminare profondamente tutti coloro che vi hanno accesso, ma anche a sviluppare una più completa consapevolezza collettiva delle eredità culturali in tutto il mondo e a ispirare comportamenti basati sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo”. La Giornata del libro può essere considerata, di conseguenza, un modo efficace per promuovere e diffondere i libri.
«Leggi a modo tuo: libri diversi per ogni mente» è il tema ufficiale della Giornata del libro 2025. Il tema sottolinea l’importanza dell’inclusione e della diversità in relazione a tutto quanto abbia a che fare con la lettura, e viceversa di quanto la lettura, il libro, la cultura possano essere fattore importante per promuovere diversità, comprensione e inclusione. Incoraggia i lettori a esplorare voci, prospettive e culture diverse attraverso la letteratura, promuovendo la comprensione globale e sostenendo, per questa via, gli sforzi di costruzione della reciprocità e della comprensione tra popoli e culture, di costruzione della pace a partire dal rispetto e dal riconoscimento delle differenze. Riveste un’importanza fondamentale in termini di creatività e di impatto culturale sugli eventi sociali e politici, evidenziando al tempo stesso l’importanza della cultura ai fini della costruzione della pace. Contribuisce e sostiene, direttamente e indirettamente, lo sviluppo sociale ed economico.
In tal senso, la cultura è una componente essenziale dello sviluppo e rappresenta una fonte di identità, innovazione e creatività per le persone: è un fattore di inclusione e un potente strumento di costruzione della pace e di tutela dei diritti, dal momento che i diritti culturali tutelano esattamente la facoltà di ogni persona di partecipare alla vita culturale, di fruire delle espressioni artistiche e culturali e di beneficiare del progresso scientifico e culturale più complessivo: esprimere liberamente la propria cultura e identità; accedere all’istruzione e alla formazione; accedere a tutti i luoghi della cultura e contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della comunità; godere dei benefici e offrire il proprio contributo al progresso culturale, scientifico e tecnologico della comunità tutta.
Riferimenti:
La pagina Unesco della Giornata mondiale del libro:
https://www.unesco.org/en/days/world-book-and-copyright
Risoluzione Unesco sulla proclamazione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore:
https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000101803.locale=en
Ocse Survey of Adult Skills 2023:










