Il 29 aprile, alla vigilia dello Yom HaZikaron (Giorno del ricordo), ci riuniremo ancora una volta per onorare tutte le vite perse nel conflitto. Invece di aumentare le divisioni, scegliamo di unirci nel lutto. Non permettiamo che il nostro dolore alimenti l’odio: scegliamo di trasformarlo in una forza per la pace.
Giunta alla sua ventesima edizione la Cerimonia commemorativa congiunta sarà organizzata quest’anno dai palestinesi e dagli israeliani affiliati al movimento dei Combattenti per la Pace e dei Parents Circle – Families Forum. Si tratta di un coraggioso atto di sfida contro il ciclo infinito della violenza e contro coloro che scelgono di alimentarlo. La cerimonia prevede testimonianze delle famiglie in lutto, momenti musicali e messaggi di speranza da parte di attivisti impegnati sul fronte dei diritti umani, tutti uniti nella convinzione che la vera guarigione possa iniziare solo nel reciproco riconoscimento della sofferenza.
Quest’anno il dolore è più pesante che mai. Dopo gli orrori del 7 ottobre e la devastante guerra a Gaza, troppe famiglie – israeliane e palestinesi – sono state distrutte da insopportabili perdite; nonostante il dolore sia straziante, ci rifiutiamo di lasciare che indurisca i nostri cuori. Invece di permettere che anche il dolore venga manipolato e trasformato in odio, invece di accettare la vendetta come giustizia, scegliamo una strada ben diversa.
La nostra cerimonia non intende equiparare le perdite né confrontare il dolore. E’ piuttosto nata con l’obiettivo di umanizzare tutti, di riconoscere che ogni persona la cui vita è stata strappata via dal conflitto era una persona con dei sogni, una famiglia e un futuro che le sono stati rubati.
Questo non è solo un evento, è una dichiarazione di coraggio e una dimostrazione di ciò che è possibile quando la speranza supera l’immensa tragedia personale. Ci rifiutiamo di lasciare che le nostre perdite personali e collettive portino a ulteriori spargimenti di sangue. Esiste un’altra strada!
Scegliamo di onorare ogni vita perduta, sia israeliana che palestinese, perché solo nel reciproco riconoscimento del dolore possiamo ritrovare la nostra umanità e iniziare a guarire.
Previsto in un teatro a inviti per ragioni di sicurezza, l’evento sarà trasmesso in diretta in diverse postazioni in tutto il mondo.
Registrati qui per ricevere il link che ti verrà inviato il giorno stesso: https://form.jotform.com/250713298885065
La cerimonia è interamente finanziata da donazioni private e quest’anno più che mai il vostro sostegno è fondamentale. La vostra donazione contribuirà all’organizzazione, alla logistica e alla sicurezza di tutte le persone coinvolte nella realizzazione della Cerimonia Commemorativa Congiunta.
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Rifiutare la vendetta. Onorare ogni vita.
Scegliere l’umanità, scegliere la speranza
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Alcuni momenti della Memorial Ceremony dell’anno scorso, in particolare la testimonianza di Yonatan Zeigen, figlio della pacifista israelo-canadese Vivian Silver, vittima del massacro del 7 ottobre.