Apprendiamo che il ministro Giuli, smentendo sue precedenti dichiarazioni, non ha riconfermato Tomaso Montanari alla guida della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia.

Ha nominato al suo posto un suo fedelissimo, Marco Corsini, sindaco del comune di Rio dell’Elba, assessore a Roma con Alemanno e con un lungo curriculum di incarichi nessuno dei quali ha a che fare con i beni culturali.

Si tratta di una scelta inaccettabile nel metodo e nel merito, basata evidentemente sulla fedeltà politica e non certo sulla competenza. Una decisione che rischia di compromettere il futuro stesso del Museo Ginori, parte preziosa di un patrimonio culturale che è un bene collettivo, e non deve essere usato per regolare conti politici.

Laboratorio perUnaltracittà