Un messaggio che stride con la presenza di chi, nella stessa piazza, porta avanti un discorso completamente diverso, ispirato ai principi della pace.
Tantissimi attivisti hanno espresso il loro disagio e la loro dissociazione da questa manifestazione, chiedendo di scrivere i propri nomi su una pagina web di PeaceLink che ha raccolto molteplici adesioni. Fra queste quella di padre Alex Zanotelli o monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi. Un dissenso che trova eco nella nostra comunità pacifista e che ci ha portati in tanti a prendere le distanze da un evento ambiguo, in cui “riarmisti” e “pacifisti” si sono dati appuntamento in nome dell’Europa, non si capisce bene quale.
La confusione generata da questa manifestazione rischia di danneggiare il movimento pacifista e di oscurare la sua credibilità.
Per questo su PeaceLink è stata lanciato una campagna chiara: no al piano europeo di riarmo. Chiediamo ai parlamentari di opporsi a questa deriva pericolosa e invitiamo tutti a firmare l’appello su www.peacelink.it/noriarmo
Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?
Parole chiave: pacifisti, riarmo, spese militari, ucraina, disarmo, albert, europa